20
      
      
        GP COREA
      
      
        FERRARI
      
      
        
          Massimo Costa
        
      
      
        “
      
      
        Settemesi senza alcuna novità che abbia funzionato”. L’amara considerazione
      
      
        di Fernando Alonso suona in maniera sinistra, una critica piuttosto pesante
      
      
        benché assolutamente veritiera. Nonostante si legga in continuazione di
      
      
        miglioramenti qui e là, di sviluppi su e giù, la realtà dei fatti disegna una
      
      
        situazione ben diversa. Ben illustrata da Alonso. Tre gare, due terzi posti in
      
      
        questa campagna asiatica. Trenta punti contro i settantacinque di Sebastian
      
      
        Vettel che ora lo ha scavalcato in classifica. E l’andamento non sembra
      
      
        prefigurare nulla di positivo per il prosieguo del campionato. Mancano quattro
      
      
        gare, da lepre Alonso si ritrova a dover fare il cacciatore e recuperare sei punti
      
      
        su Vettel. Ma dopo la stilettata, lo spagnolo sa essere ottimista: Fernando
      
      
        Alonso: “Partivo dal lato sporco della griglia, avevamo dei dubbi sulla durata
      
      
        degli pneumatici e su quello che sarebbe stato il ritmo di gara dei nostri
      
      
        avversari. Con così tante preoccupazioni, riuscire a salire sul podio è stato un
      
      
        bel sospiro di sollievo. Vero, le Red Bull sono state più veloci per tutto il fine
      
      
        settimana, ma il nostro obiettivo era quello di essere immediatamente alle loro
      
      
        spalle e lo abbiamo centrato. Non sono più il leader del campionato, ma i sei
      
      
        punti di ritardo vogliono dire ben poco così come volevano dire poco i quattro
      
      
        di vantaggio che avevo fino a questa gara. Inoltre, è molto significativo aver
      
      
        ripreso la seconda posizione nel campionato Costruttori: vuol dire che la
      
      
        squadra c’è e sarà questo il nostro punto di forza da qui alla fine della stagione.
      
      
        Essere in questa posizione pur avendo praticamente saltato due gare delle
      
      
        ultime quattro vuol diremolto. Ci sono cento punti in palio e tutto dipenderà da
      
      
        quanto riusciremo amigliorarci nelle prossime corse. Qui siamo stati molto più
      
      
        vicini rispetto alla vetta di quanto non lo fossimo stati a Singapore e più vicini
      
      
        rispetto a Suzuka: dobbiamo continuare in questa direzione. Vettel ha ottenuto
      
      
        tre vittorie consecutive? Beh, hanno avuto lui e la Red Bull tre weekend perfetti
      
      
        quindi complimenti a loro, ma quando va tutto liscio per tanto tempo di seguito
      
      
        è inevitabile che, prima o poi, qualcosa accada. Noi siamo in piena lotta per il
      
      
        titolo con una macchina che non è mai stata la più veloce: vuol dire che
      
      
        qualcosa di buono sappiamo fare anche noi, non vi sembra?”. Non c’è dubbio,
      
      
        Alonso è un ottima politico e chissà se tutto questo ottimismo, girato l’angolo e
      
      
        in compagnia della fidanzata e degli amici, ripete le stesse cose.  Alonso a
      
      
        Yeongam ha disputato la gara che doveva dopo una rabbiosa partenza che gli
      
      
        ha permesso di passare Lewis Hamilton. Poi, il terzo posto finale. Luca di
      
      
        Montezemolo dice che mancano due decimi. Forse ne mancano cinque, ma è
      
      
        vero che la Ferrari non è lontanissima dalla Red Bull, basta poco. Ma cosa? Se
      
      
        non si è trovata la soluzione fino ad ora, Pat Fry indovinerà qualcosa prima
      
      
        dell’India?
      
      
        Ottimista invece, come sempre, Stefano Domenicali: “E’ stato un ottimo
      
      
        risultato di squadra quello ottenuto in Corea e sbaglia di grosso chi pensa che il
      
      
        fatto di aver perso la testa del campionato piloti possa farci scoraggiare.
      
      
        Sapevamo benissimo che sarebbe stato un weekend difficile, sotto ogni profilo.
      
      
        Abbiamo saputo lavorare molto bene, cercando di sfruttare al meglio il
      
      
        pacchetto a disposizione e di evitare il benché minimo errore. Fernando ha
      
      
        fatto un’ottima gara in unmomento particolarmente delicato della stagione, in
      
      
        cui i rischi erano elevatissimi: il terzo posto di oggi è importantissimo per il
      
      
        prosieguo del campionato. E’ stato grintoso e, al tempo stesso giudizioso in un
      
      
        primo giro di cui si sapeva bene il valore per il risultato finale della gara. Dopo
      
      
        quella di Suzuka, ancora una bellissima gara di Felipe, anche lui all’attacco nel
      
      
        primo giro e poi in altri momenti decisivi, come nel sorpasso su Hamilton. Il
      
      
        suo futuro? Come direbbe la mia amica Laura Pausini, Resta in ascolto… . E’
      
      
        chiaro che in questa fase la Red Bull può apparire agli occhi di tutti imbattibile,
      
      
        ma ricordo bene che si diceva la stessa cosa della McLaren la domenica
      
      
        pomeriggio a Singapore: la ruota gira in fretta quest’anno E’ altrettanto chiaro
      
      
        che dobbiamo fare un passo avanti nella prestazione per rispondere a quello
      
      
        fatto dalla Red Bull: ne siamo perfettamente consapevoli e stiamo lavorando
      
      
        giorno e notte per riuscirci. Quattro gare alla fine di un campionato bellissimo e
      
      
        incertissimo: non molleremo la presa, nemmeno per un secondo, di questo
      
      
        potete starne certi!”