52
      
      
        MOTO GP
      
      
        GARA A MOTEGI
      
      
        Se ci è riuscito lui ce la potrò fare anch’io? Si stara ponendo questa domanda Dani
      
      
        Pedrosa, che continua imperterrito la sua marcia di avvicinamento a Jorge Lorenzo,
      
      
        leggendo quel che sta combinando Sebastian Vettel in F.1. Un duello tutto spagnolo
      
      
        che sta tenendo viva la Moto GP. Pedrosa e la sua Honda stanno marciando come oro-
      
      
        logi svizzeri avendo ottenuto quattro vittorie nelle ultime cinque gare, un passo tra-
      
      
        volgente. Ma purtroppo per il piccolo Dani, Lorenzo e la Yamaha non hanno avuto bat-
      
      
        tute di arresto e si sono piazzati sempre vicino a lui. Così, pur vincendo, Pedrosa non
      
      
        riesce a fare un salto netto in avanti nella classifica generale per avvicinare il leader
      
      
        Lorenzo. Nelle ultime due gare, Pedrosa ha guadagnato 50 punti, Lorenzo 40 ed ora
      
      
        la situazione è di 310 a 282. Sono 28 i punti da recuperare, a Lorenzo, come ha detto
      
      
        lui stesso, bastano tre terzi posti in caso di tripletta del rivale nelle prove finali di
      
      
        Sepang, Phillip Island e Valencia. A Pedrosa servirebbe un ritiro di Lorenzo, come
      
      
        accaduto ad Alonso che a dire la verità ne ha collezionato due tra Spa e Suzuka. La
      
      
        gara di Motegi ha proposto una volta di più il loro confronto con Pedrosa che ha gio-
      
      
        cato d’astuzia. Pur avendo notato subito che era più veloce, ha preferito non consu-
      
      
        mare le gomme fin da subito, tenendo il passo di Lorenzo. Poi lo ha attaccato con suc-
      
      
        cesso al 12° giro. Pedrosa dice che Honda e Yamaha si equivalgono, ma Lorenzo non
      
      
        è dello stesso avviso, la moto della HRC è superiore. E in effetti la sensazione è que-
      
      
        sta. Alla Honda è bastato cambiare una gomma dopo la qualifica per ridurre le vibra-
      
      
        zioni e volare via. Sul tracciato giapponese si è distinto Alvaro Bautista con la Honda
      
      
        del team Gresini, ottimo terzo. Tre spagnoli sul podio. Bautista ha rinnovato con Gre-
      
      
        sini per il 2013. Quarto e arrabbiato Andrea Dovizioso con la Yamaha Tech 3 che ha
      
      
        dovuto fare i conti con una risposta dei freni non ottimale nei primi giri, freni che era-
      
      
        no stati cambiati dopo la qualifica e rodati nel warm-up. Soltanto settimo Valentino
      
      
        Rossi, primo tra i Ducatisti. Questa volta non hanno avuto problemi, Rossi ha detto
      
      
        che era al massimo e che più di così non si poteva. Sfortunato Cal Crutchlow, rimasto
      
      
        senza benzina e senza podio, mentre Ben Spies è caduto al 1° giro.
      
      
        L’arrivo di Bautista
      
      
        terzo al traguardo
      
      
        con la Honda del team Gresini