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Marco Marelli
Sedile guida grande e comodo. Interni
curati con sistema audio di classe superio-
re. Perfetto isolamento acustico. Leva del
cambio dalla movimentazione precisa
come deve essere la mano di un chirurgo
nei movimenti. Motori pronti ai bassi e
con doti di allungo che portano a dire: “Ma
la potenza non finisce mai…”. Sterzo pre-
ciso. Ottima tenuta di strada. I giudizi
positivi per la rinnovata Fiesta si sprecano
perché a guidarla si rimane letteralmente
folgorati. Il salto è infatti di quelli impor-
tanti. A vederla da fuori con la nuova
mascherina ha acquistato immagine; den-
tro colpisce per come tutti i comandi sia-
no a portata di mano, per come è rapido il
loro funzionamento, per come il rapporto
uomo/macchina sia, fin da subito, da “vec-
chi amici”. Avviato il tre cilindri o il diesel
colpisce con entrambi il tiro ai bassi ma
soprattutto l’allungo. Il benzina è una
favola. Da godere sempre in tutte le circo-
stanze. La Fiesta parte spedita e acquista
velocità con inaspettata rapidità. Nel traf-
fico è agile, fuori dalla città si possono
affrontare sorpassi o lunghe sgroppate
autostradali senza alcuna rinuncia. L’1.0 a
iniezione diretta e con doppio variatore di
fase ha fatto davvero un patto con Cupido:
bastano pochissimi chilometri per inna-
morarsene. Il nuovo diesel 1.5 con pistoni
e fasce elastiche a bassa frizione annulla
rumori e vibrazioni: è l’ideale per chi vuo-
le avere un diesel ma con la regolarità di
un benzina. E L’1.6 95 cavalli sempre a
gasolio spinge così forte ai bassi che porta
a dimenticarsi del cambio da quanto è ela-
stico. Un consiglio tra i tre per chi deve sce-
gliere? Difficile. Perché tutti e tre sono dei
gran bei motori. Quello che sicuramente è
un capolavoro è l’1.0 benzina. Notevole è
anche il cambio: i rapporti sono lunghi ma
perfettamente spaziati. La frizione leggera
e precisa. La leva un piacere muoverla. Lo
sterzo è un altro elemento straordinario,
perché essendo leggero ma non troppo, si
integra perfettamente con il volante picco-
lo, permettendo traiettorie degne di Jim
Clark. Completa di 7 airbag, asb e esp,
sistema di rilevamento foratura pneumati-
co, la nuova Fiesta offre anche telecamera
posteriore, active city stop, hill launch
assist, SYNC (comandi vocali e lettura
sms), accensione Ford Power e key free
system. Inoltre in caso di incidente presen-
ta il sistema di chiamata automatica per i
soccorsi: comunica l’incidente e la posizio-
ne dell’auto e mette in comunicazione gli
occupanti con il 112. La novella della nuo-
va Fiesta ha poi un finale ancora più lieto
perché il prezzo non cambia con una ver-
sione d’attacco a 11.750 euro, per poi pas-
sare a 12.500 con il motore mille. Per chi
non si accontenta c’è pure la versione Indi-
vidual con carrozzeria solo a tre porte (pec-
cato) con motore 1.0 da ben 100 cavalli. Su
questo modello basta una parola: eccezio-
nale. Il motore è brillante, reattivo e con
un allungo davvero interminabile. Insom-
ma non è la versione depotenziata e stroz-
zata del 125 cavalli, non è la versione pom-
pata dell’80 cavalli: è unmotore a sé. Cura-
to in maniera maniacale.
Infine due considerazioni sui prodotti
Ford. In questi anni hanno acquisito una
guidabilità notevole che li contraddistingue
nettamente dai rivali ed hanno sensibil-
mente accresciuto il comfort. Due valori
importanti che fanno la differenza e che,
solo guidandoli e confrontandoli con la
concorrenza, si mettono prepotentemente
in evidenza. Insomma non è vero che oggi
tutte le auto vanno bene. Si devono guida-
re per rendersi conto che alcune sono
meglio, altre peggio. E le ultime Ford fan-
no parte della prima categoria.
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PRODUZIONE
FORD FIESTA