Massimo Costa
        
      
      
        Vedere un italiano al comando di una qualifica e di una gara
      
      
        della Eurocup F.Renault è sempre qualcosa che ti porta a far
      
      
        girare la testa. Perché, nella storia della categoria più impor-
      
      
        tante per la crescita e la formazione dei giovani piloti, i piloti
      
      
        tricolori hanno spesso fallito l’appuntamento col successo.
      
      
        Ecco perché quando Luca Ghiotto ha tagliato per primo il
      
      
        traguardo della seconda corsa di Spa, la soddisfazione è stata
      
      
        tanta. Erano tre anni che non sventolava la bandiera italiana
      
      
        in questo campionato, da quando Giovanni Venturini nel
      
      
        2010
      
      
        si impose aMagny-Cours. Eprima ancora, nonerapra-
      
      
        ticamente mai accaduto nell’era del monomarca Tatuus, poi
      
      
        Caparo. Ghiotto dunque, ma anche Prema. La squadra ita-
      
      
        liana, dopo essere inciampato nel gelo di Alcaniz, questa vol-
      
      
        ta ha trovato la giusta via per prendere i primi punti stagio-
      
      
        nali e portarsi a casa qualche coppa. Il pilota veneto si è
      
      
        costruito con merito la sua prima vittoria nella categoria.
      
      
        Dapprima risultando il piùvelocenel proprioGruppo inqua-
      
      
        lifica 2, poi superando senza indugi Antonio Fuoco nel corso
      
      
        del 1° giro.Dopodi che, ha saputogestiremoltobene la situa-
      
      
        zione della bandiera rossa, non perdendo la concentrazione,
      
      
        la ripartenza, gli attacchi di Fuoco e alla fine i tentativi di
      
      
        Pierre Gasly. Insomma, non è stata una passeggiata e per
      
      
        questo il successo di Ghiotto assume ancora più valore. In
      
      
        gara 2 ha brillato anche il suo compagno Bruno Bonifacio.
      
      
        Il brasiliano scattava dalla seconda fila, ma è stato risucchia-
      
      
        to indietro fino alla sesta posizione. Non si è perso d’animo
      
      
        ed ha costruito una bella ed efficace rimonta che gli ha per-
      
      
        messo di salire sul terzo gradino del podio confermando la
      
      
        bontà del lavoro della squadra italiana. Ghiotto e Bonifacio
      
      
        in gara 1, invece, sono rimasti fuori dai punti. Il veneto a cau-
      
      
        sa di un problema di natura elettrica, che lo ha fermato negli
      
      
        ultimi chilometri quando era in lotta per il quinto posto. Il
      
      
        brasiliano, causa errore in qualifica 1, è partito ultimo, ma
      
      
        ha dato vita ad un poderoso recupero conclusosi in quindi-
      
      
        cesima posizione.
      
      
        FUOCO SBALORDISCE
      
      
        AL DEBUTTO EUROPEO
      
      
        A rendere ancora più lieto il fine settimana italiano ci ha pen-
      
      
        sato Fuoco. Al debutto assoluto nell’europeo, il 17enne del
      
      
        Ferrari Driver Academy non ha avuto remore. Fin dalle pro-
      
      
        ve libere è stato tra i primi, in qualifica 1 si è piazzato sesto
      
      
        di Gruppo, equivalente alla sesta fila, un risultato notevole
      
      
        considerando la poca esperienza del ragazzo e su una pista
      
      
        come Spa. Ma Fuoco in gara 1 si è esaltato mettendo a segno
      
      
        una prova di grande maturità che gli ha permesso di conclu-
      
      
        dere al quintoposto tra la sorpresa generale.Manon era fini-
      
      
        ta lì. Perché in qualifica 2, Fuoco ha conquistato la pole! In
      
      
        gara 2 è poi emersa l’esperienza dei suoi rivali Ghiotto, Gasly
      
      
        e Bonifacio, ma il quarto posto finale rimane un risultato
      
      
        decisamente eclatante. Tra l’altro, Fuoco è risultato ilmiglio-
      
      
        re dei giovani appartenenti a programmi legati alla F.1. Il
      
      
        calabrese, alla sua prima uscita nell’europeo, e al suo quarto
      
      
        appuntamento della carriera con le monoposto, ha infatti
      
      
        messo alle spalle i colleghi della Lotus, dellaMcLaren e della
      
      
        Caterham (ultima novità questa, l’inserimento di Aurelien
      
      
        Panis nel gruppo di Tony Fernandes).
      
      
        GASLY LEADER
      
      
        VAXIVIERE SI PERDE
      
      
        In testa al campionato vi è ora Gasly. Non ha ancora vinto
      
      
        una gara, ma è sicuramente uno dei piloti con maggiore
      
      
        talento che la categoria sta proponendo. Lo dicevamo già nel
      
      
        2012,
      
      
        ora il francese sta confermando le proprie qualità. Chi
      
      
        invece ha deluso è statoMatthieuVaxiviere, che aveva domi-
      
      
        nato il fine settimana di Alcaniz. Il compagno di Gasly alla
      
      
        Tech 1 non ha mai trovato l’assetto giusto ed è rimasto fuori
      
      
        dalla zona punti in entrambe le corse. Va detto che Vaxiviere
      
      
        già nella prova di Imola dell’ALPS non aveva pienamente
      
      
        convinto. Tra i protagonisti, gli inglesi OliverRowland e Jake
      
      
        Dennis. Il primo ha vinto gara 1 più che meritatamente, ma
      
      
        nella seconda prova si è dovuto ritirare per noie tecniche.
      
      
        Era però lontano dal duo Ghiotto-Gasly. Dennis è statomol-
      
      
        to redditizio intascando un sesto e un quinto posto che lo
      
      
        pongono in terza posizione nella classifica generale proprio
      
      
        davanti a Rowland. Bene anche Oscar Tunjo, terzo e sesto,
      
      
        mentre è un po’ mancato al vertice Esteban Ocon, seppure
      
      
        si finito due volte nella top ten, posizioni trovate anche da
      
      
        un sempre presente William Vermont. Ancora una volta in
      
      
        difficoltà Nyck De Vries. Ignazio D’Agosto si era ben com-
      
      
        portato in qualifica, ma in gara 1 ha urtato Benjamin Bailly,
      
      
        in gara 2 è stato buttato fuori alla Eau Rouge da Andrea Piz-
      
      
        zitola.
      
      
        70
      
      
        EUROCUP F.RENAULT
      
      
        GARE A SPA