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RENDISTA
Antonio Caruccio
Antonio Giovinazzi si è aggiudicato la sua
prima vittoria in Formula 3 nel round inau-
gurale della serie inglese 2013 su una pista
difficile come quella di Silverstone. Oltre
che nella serie d’oltremanica, Giovinazzi è
protagonista, sempre con il teamDouble R,
della Formula 3 Europea. Nonostante sia al
debutto il giovane italiano ha dimostrato
buoni risultati e spera in una continuazione
di stagione altrettanto positiva.
Antonio, hai ottenuto la tua prima
vittoria in Formula 3 al debutto nella
serie inglese. Ti aspettavi questo
risultato?
Sicuramente pensavo di poter far bene
perché conoscevo la pista e il team le gom-
me, ma non avrei mai immaginato di vin-
cere, soprattutto dopo le qualifiche in cui si
era rotto il cuscinetto della ruota. Nella pri-
ma gara partivo nono, a metà corsa ero ter-
zo e ho ricevuto un drive-through per non
aver rispettato i limiti del circuito e quindi
ho terminato quinto. In gara-2, grazie
all'inversione della griglia, partivo terzo e
con una fantastica partenza in prossimità
della prima curva mi sono ritrovato primo
ed alla fine di quel passaggio avevo due
secondi di distacco sugli avversari. Quindi
non ho dovuto fare altro che amministrare
il vantaggio. Uno dei problemi è però, stata
l’usura degli pneumatici maggiore rispetto
agli altri, e per questo abbiamo un po’ com-
promesso la terza corsa. Adesso sono quar-
to in campionato a soli tre punti dalla piaz-
za d’onore, ma a venti dalla vetta. Il cam-
pionato è ancora lungo, ma penso di aver
avuto un inizio positivo”.
Come ti trovi con la Formula 3?
L'esordio in Formula 3 è stato difficile,
come del resto mi aspettavo. Dopo un buon
test a Barcellona e a Monza mi ero illuso un
po', ma appena è partito il campionato tutto
si è rivelato più difficile. Sia per me sia per
la squadra parte delle piste che andremo ad
affrontare sono nuove e quindi ad ogni
appuntamento dobbiamo trovare la confer-
ma dei dati teorici che abbiamo, vantaggio
che invece teampiù esperti già dispongono.
Con il passare delle gare sta aumentando
l’intesa sia con il team sia con la vettura e
sono certo che anche i risultati continue-
ranno a migliorare”.
Il salto dalla Tatuus della Formula
China alla F.3 è stato molto radicale?
Decisamente, sia sul piano fisico sia sull'
approccio di gara perché la maggior parte
dei piloti sono più esperti di me e corrono
in Formula 3 da più tempo. Il campionato
è molto più equilibrato ed elevato qualita-
tivamente, ma per questo anche più inte-
ressante ed avvincente”.
Che tipo di clima c’è all’interno del
team Double R?
All'interno del team ho respirato sin dal
primo giorno un’aria di grande professio-
nalità. Sono tutti ottimi elementi ed esperti
nel loro settore, a partire dai meccanici,
sempre pronti a curare le macchine fino ai
più piccoli particolari, per arrivare agli
ingegneri, molto competenti. Nei momenti
di relax il clima diventa molto gioioso ed
amichevole”.
Dove vivi adesso?
Per ora continuo a vivere a casa con i miei
genitori a Martina Franca, ma in realtà
sono sempre in giro per il mondo per effet-
tuare test con i simulatori o con la macchi-
na e per disputare le gare in calendario”.
Com’è la tua giornata tipo in questo periodo
di gare molto serrato?
La giornata tipo di questi periodi in cui le
gare si susseguono si basa sull' allenamento
atletico, alternato a test con il simulatore,
fondamentale per imparare le piste nuove”.
Quali sono le tue ambizioni per il
prosieguo della stagione?
Sicuramente il mio obiettivo per il resto
dell’anno è quello dimigliorare lamacchina
e fare tanta esperienza per progredire come
pilota, e magari fino al termine della sta-
gione ottenere qualche buon risultato nel
campionato Europeo e raggiungere i gradi-
ni più alti della graduatoria al termine del
campionato Inglese”.
Cosa è cambiato nella tua vita in que-
sta prima stagione di corse a livello
internazionale?
Affrontando una categoria importante
come la Formula 3, e soprattutto un cam-
pionato come quello europeo, la vita di un
pilota, e quindi anche la mia, effettivamen-
te cambia. Questa è una serie abbastanza
importante e seguita dagli addetti ai lavori
e dagli appassionati. Appena arrivo in pista
c’è qualcuno che mi chiede l’autografo o
vuole fare una foto conme. Anche nellamia
città, Martina Franca, iniziano a seguirmi
ed appassionarsi all’automobilismo, prima
abbastanza snobbato. Io però farò di tutto
per nonmontarmi la testa e restare il ragaz-
zo di sempre”.
Al debutto nella difficile serie internazionale e in quella inglese
dove ha già messo a segno una vittoria, il pilota pugliese del team Double R
è una delle più interessanti speranze tricolori