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WTCC
GARE A MOSCA
NYKJAER È LA
SORPRESA DEL 2013
La tappa in Russia ha messo in evidenza
ancora una volta Michel Nykjaer. Il danese
della Nika Racing ha portato a casa il suo
terzo sigillo stagionale mostrando ancora
una volta la sua furbizia nell'approfittare
delle situazioni che gli offre il regolamento.
Non appena ne ha l'occasione, Nykjaer la
coglie e così ora si è portato in terza posi-
zione in campionato staccato di soli sei
punti da Tarquini. Dopo una pessima par-
tenza, Michel sfruttando la sua Cruze si è
portato al comando e nonostante qualche
brivido ha portato a casa la vittoria. Così
facendo il danese sta dando vita ad un gran
campionato che, alla vigilia, sembrava
improbabile per un team debuttante.
CORONEL E ROAL
TANTA DELUSIONE
La lista dei delusi questa volta comprende
BMWeHonda. La vettura bavarese ottima-
mente preparata dalla Roal Motorsport, ha
mostrato di avere un gran passo su un cir-
cuito che esaltava le vetture a trazione
posteriore. Con un consumo delle gomme
limitato si pensava che Coronel potesse
venir fuori sul finire della gara. Nella prima
frazione, l'olandese è stato una spina nel
fianco di Muller, ma a dire il vero, non èmai
stato in grado di sferrare l'attacco per la lea-
dership. Anzi, una serie di sbavature lo han-
no sempre allontanato dal francese della
Chevy impedendogli di fatto di provare a
prendersi la vittoria. In gara due, Tom ha
mostrato ancora un bel potenziale, ma l'in-
cidente multiplo con Tarquini e Thompson
gli ha fatto perdere ogni speranza di risul-
tato. Confrontando aspettative e consuntivi,
va da sé che oggi si è persa un grande occa-
sione. Un peccato. Una vittoria sarebbe sta-
ta una bella risposta alle parole del boss del-
la BMW Motorsport, Jens Marquardt, che
ha confermato quello che tutti già sanno da
tempo e cioè che difficilmente la BMW ade-
guerà motore e carrozzerie ai nuovi regola-
menti del 2014. Parole che sancirebbero la
fine del ciclodei bavaresi nelWTCCammes-
so che il regolamento trovi davvero applica-
zione il prossimo anno. Vedremo.
VITA DIFFICILE
PER LA HONDA
Non ha perso occasioni, invece, la Honda
che per tutto il fine settimana non èmai sta-
ta apparsa in grado di impensierire la Che-
vy. A dire il vero la Civic era dietro anche
alle BMW ed ha lottato aspramente con la
Seat. Monteiro è partito dalla retrovie dopo
essere stato costretto a cambiare il motore
in prova mentre Tarquini non è andato più
in la di un sesto e settimo posto. L'unica
nota positiva è arrivata da Michelisz che è
andato a podio in gara uno. Insomma un
fine settimana sottotono per non dire diffi-
cile. Una battuta di arresto per la casa nip-
ponica su una pista a lei poco congeniale
che però non deve turbare più di tanto. La
Civic è cresciuta tantissimo, ma paga anco-
ra qualcosa rispetto ai migliori in piste di
un certo tipo. Normale al debutto.
Nykjaer ancora una
volta convincente