SISTEMA IBRIDO
      
      
        La presa di raffreddamento visibile sul
      
      
        muso potrebbe servire proprio a raffredda-
      
      
        re un sistema ibrido piazzato all'anteriore,
      
      
        esattamente come accade sull'Audi R18 e-
      
      
        tron quattro. In questo caso, quando il
      
      
        sistema è in funzione, il Prototipo Porsche
      
      
        diventerebbe una vettura a trazione inte-
      
      
        grale, una scelta più che sensata conside-
      
      
        rando che dal 2014 saranno rimossi i limiti
      
      
        all'utilizzo del 4X4 in accelerazione. Fino
      
      
        ad oggi, infatti, se una vettura aveva un
      
      
        sistema ibrido che dava potenza alle ruote
      
      
        anteriori poteva utilizzarlo solo da una
      
      
        velocità di 120 km/h in poi, una scelta che
      
      
        di fatto cancellava i vantaggi della trazione
      
      
        integrale in uscita dalle curve. Dal 2014 ci
      
      
        sarà libertà in tal senso, e le quattro ruote
      
      
        motrici diventeranno una scelta molto più
      
      
        vantaggiosa. Il regolamento prevede addi-
      
      
        rittura la possibilità di montare due diffe-
      
      
        renti tipologie di ibrido sulla stessa vettura,
      
      
        ma al momento è impossibile sapere se
      
      
        Porsche stia seguendo questa strada o qua-
      
      
        le sistema abbia scelto, le bocche sono asso-
      
      
        lutamente cucite. Si può però supporre che
      
      
        sia presente il sistema di recupero mecca-
      
      
        nico con volano Flybrid, utilizzato sia sulla
      
      
        911
      
      
        ibrida che ha gareggiato due stagioni fa
      
      
        al Nürburgring che sulla sperimentale 918
      
      
        RSR.
      
      
        PROPULSORE
      
      
        Anche in questo caso il segreto è massimo,
      
      
        si sa solo che la macchina sarà alimentata
      
      
        a benzina e si vocifera che si potrebbe trat-
      
      
        tare di un V8. In ogni caso, ancora più di
      
      
        quanto accaduto negli ultimi anni, la sfida
      
      
        dei motori si giocherà sull'efficienza. Il
      
      
        nuovo sistema di balance of performance
      
      
        previsto per i propulsori, infatti, ha rimosso
      
      
        qualunque vincolo di cilindrata e architet-
      
      
        tura, e non prevede più l'uso dei restrittori
      
      
        all'aspirazione per bilanciare le prestazioni
      
      
        dei diversi motori, ma piuttosto di restrit-
      
      
        tori del flusso di carburante. Questi eroghe-
      
      
        ranno solo un quantitativo prefissato di
      
      
        benzina/diesel, che sarà tanto minore
      
      
        quanto più potente sarà il sistema ibrido di
      
      
        cui è equipaggiata la vettura (ci sono quat-
      
      
        tro classi, da 0 a 8 megajoules). Ciò signi-
      
      
        fica che alle squadre sarà tolta la possibilità
      
      
        di gestire i consumi nel corso della gara tra-
      
      
        mite diverse mappature come erano soliti
      
      
        fare, magari spingendo di più a inizio gara
      
      
        e gestendo il vantaggio verso la fine con
      
      
        degli "economy run". Questo non sarà più
      
      
        possibile, e quindi disporre di un motore
      
      
        più efficiente, cioè in grado di spremere più
      
      
        potenza da un determinato quantitativo di
      
      
        carburante lungo tutto l'arco di una gara, si
      
      
        rivelerà ancora più determinante. FIA e
      
      
        ACO stimano che questo porterà a una
      
      
        riduzione dei consumi superiore al 20%, e
      
      
        di conseguenza hanno ridotto i serbatoi
      
      
        delle vetture in modo deciso: per le vetture
      
      
        a benzina il taglio è di oltre 10 litri (64,4
      
      
        contro 75), mentre per i diesel la riduzione
      
      
        ammonta a  quasi 7 litri (63,3 contro 70).
      
      
        VIA ALLA SFIDA
      
      
        È presto per dire se la vettura creata da Por-
      
      
        sche per ritornare, dopo 16 anni di assenza,
      
      
        nella massima Classe dei Prototipi sarà in
      
      
        grado di lottare alla pari con Audi e Toyota,
      
      
        ma di certo si può intuire come il rientro
      
      
        della casa di Stoccarda arrivi in un periodo
      
      
        di importanti cambiamenti regolamentari
      
      
        che costringerà anche gli avversari a ripro-
      
      
        gettare estesamente le nuove vetture o a
      
      
        crearne di nuove, vanificando quindi in
      
      
        parte il vantaggio di esperienza accumulato
      
      
        in questi anni. Sarà abbastanza per permet-
      
      
        terle di cogliere la diciassettesima vittoria
      
      
        assoluta della propria storia?
      
      
        Difficile dirlo adesso, ma intanto... bentor-
      
      
        nata Porsche!