Perché Verstappen non è stato
penalizzato e Hamilton sì?
Massimo Costa
L'aggressività solita di Max Verstappen mentre tenta di superare un avversario la si è nuovamente vista nei primissimi chilometri del GP del Messico. A farne le spese un paio di volte, Lewis Hamilton. L'inglese della Ferrari è poi stato penalizzato per taglio di curva, inevitabile del resto, ma l'olandese della Red Bull l'ha passata liscia. Perché? Come mai?
Riportiamo quanto ha ricostruito TheRace riportando le note dei commissari sportivi, dalle quali emerge che è stato Hamilton a non lasciare abbastanza spazio alla Red Bull, dunque l'aggressività del rivale non è stata minimamente presa in considerazione.
La spiegazione dei commissari afferma che, con l'asse anteriore della RB21 di Verstappen chiaramente davanti allo specchietto retrovisore della SF25 di Hamilton al punto di corda, come richiesto dalle linee guida della F1, l'olandese aveva "diritto di seguire la traiettoria corretta".
Aggiungendo: "Hamilton è rimasto al suo fianco in curva, provocando un leggero contatto tra le ruote di entrambe le vetture. Il contatto non ha avuto conseguenze per nessuna delle due vetture". I commissari ritenevano che, date le circostanze e non essendo il contatto grave, non vi fosse alcuna colpa attribuita principalmente a uno dei due piloti.
Considerando che Hamilton aveva limitate possibilità di lasciare ulteriore spazio in pista, che entrambe le vetture erano affiancate per tutta la curva e che il contatto non aveva causato conseguenze sportive, e considerando che in precedenti incidenti simili non erano state intraprese ulteriori azioni, i commissari hanno stabilito che la questione rientrava in un incidente di gara.
Hamilton ha dovuto affrontare due indagini per essere uscito largo alla curva 4 poco dopo il primo contatto. La prima riguardava il fatto che non avesse utilizzato una via di fuga asfaltata che i piloti avrebbero dovuto utilizzare in caso di uscita lunga in curva.
Mentre il suo utilizzo dell'erba è stato indagato, i commissari hanno ritenuto che "la vettura stava mantenendo una velocità eccessiva per consentire al pilota di utilizzare la via di fuga prescritta" e che pertanto vi fosse una giustificazione per non aver seguito le istruzioni della direzione di gara.
Tuttavia, utilizzando l'erba e guadagnando posizioni su Verstappen, i commissari hanno avviato un'indagine separata per verificare se Hamilton fosse uscito di pista e avesse ottenuto un vantaggio duraturo. La loro conclusione è stata che Hamilton aveva violato il regolamento su questo fronte, infliggendogli una penalità di 10 secondi.