14 Giu [21:41]

Montréal, gara 2
Felbermayr all'ultimo giro

Davide Attanasio

Che vittoria, per Emma Felbermayr (Rodin). Dopo aver perso il podio nella prima corsa per un'irregolarità tecnica rilevata sulla sua monoposto l'austriaca si è rifatta con gli interessi nella seconda gara, quella con la griglia invertita, vincendo grazie a una manovra audace avvenuta all'ultimo giro. È stata beffata, Nina Gademan (Prema), in testa dall'inizio alla fine. Ma poi, la safety-car finale ha sparigliato tutte le carte.

La vettura di sicurezza, entrata in pista complice il tamponamento di Nicole Havrda (out) su Aiva Anagnostiadis, ha lasciato strada alle pilote per un ultimo valzer che non ha tradito le attese. Gademan, persa la vetta in curva 6, è stata subito dopo infilata da Ella Lloyd. Terza, ha provato a controbattere ma non c'è stata possibilità. Quantomeno ha mantenuto il podio, ma il rammarico non può che essere tanto.

L'unico rischio, per la vincitrice, potrebbe essere rappresentato da un piccolo taglio, avvenuto nella zona dell'ultima chicane, poco prima di tagliare il traguardo. E però non è stata l'unica, a tagliare. Gademan, per esempio, lo aveva fatto a inizio corsa, e le era stata sventolata la bandiera bianco-nera. Crediamo possa arrivare un provvedimento analogo.

La corsa di Lloyd è stata particolare. Non è apparsa particolarmente veloce, eppure in qualche modo è riuscita a ottenere la piazza d'onore. Decisiva, per lei, la lotta con Doriane Pin. La francese, più rapida, l'aveva anche superata, ma il team - per paura di eventuali penalità (aveva tagliato la chicane, ma anche Lloyd l'aveva fatto) - gli ha intimato di restituire la posizione. 

Da lì altri tentativi, ma Lloyd la posizione non l'ha più persa e anzi, da che era terza è stata in grado di accaparrarsi il secondo podio consecutivo. Pin, poi, superata dalla coriacea Alba Larsen, le ha restituito il favore in quel fatidico ultimo giro. Alle spalle della danese una sorniona Alisha Palmowski. La zona punti, destinata ai primi otto, è stata chiusa da Tina Hausmann e Lia Block.

Maya Weug, nona, i punti li ha sfiorati. Ma la cosa più importante è che i problemi, cronici, alla sua Tatuus sembrerebbero essere stati risolti. Non ha sfruttato l'occasione pole, Chloe Chong. Partiva dal palo, ma dopo aver tenuto la testa è stata risucchiata dal gruppo. Da segnalare un testacoda per Chloe Chambers, avvenuto nel tentativo di superare la Pin. Veloce, Chambers, ma ancora irruente. 

Aggiornamento: 3 posizioni di penalità sulla griglia di gara 3 per Havrda a seguito del tamponamento ai danni di Anagnostiadis. 

Sabato 14 giugno 2025, gara 2

1 - Emma Felbermayr - Rodin - 17 giri in 29'48"046
2 - Ella Lloyd - Rodin - 0"205
3 - Nina Gademan - Prema - 0"293
4 - Doriane Pin - Prema - 0"379
5 - Alba Larsen - MP Motorsport - 0"543
6 - Alisha Palmowski - Campos - 0"674
7 - Tina Hausmann - Prema - 1"145
8 - Lia Block - ART - 1"776
9 - Maya Weug - MP Motorsport - 1"931
10 - Chloe Chambers - Campos - 2"027
11 - Mathilda Paatz - Hitech - 3"324
12 - Courtney Crone - ART - 6"171
13 - Aurelia Nobels - ART - 6"974
14 - Aiva Anagnostiadis - Hitech - 8"146
15 - Joanne Ciconte - MP Motorsport - 35"419
16 - Chloe Chong - Rodin - 35"760

Ritirate
Nicole Havrda *
Rafaela Ferreira

* 3 posizioni di penalità sullo schieramento di gara 3

Il campionato
1.Pin 93 punti; 2.Weug 64; 3.Chambers 62; 4.Lloyd 49; 5.Palmowski 47; 6.Larsen 42; 7.Gademan 33; 8.Hausmann 24; 9.Felbermayr 20; 10.Block 15; 11.Ferreira 9; 12.Nobels, Anagnostiadis 5; 14.Ciconte 2; 15.Chong, Havrda 1.
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