Indy 500 - Penalità post gara
Colpite Andretti e Prema
Carlo Luciani
Pioggia di penalità al termine della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis. In seguito alle ispezioni tecniche post gara sono state colpite tre monoposto: le n.27 e n.28 del team Andretti (quelle di Kyle Kirkwood e Marcus Ericsson), e la n.90 del team Prema, ovvero l’unica che ha tagliato il traguardo del team italiano (guidata da Callum Ilott). Come conseguenza le tre vetture sono state retrocesse in fondo alla classifica, vale a dire dal trentunesimo al trentatreesimo posto.
Dopo l’esclusione delle Dallara del team Penske dalla seconda giornata di qualifica per via degli attenuatori sulle n.2 e n.12 di Josef Newgarden e Scott Dixon, ecco arrivare un’altra stangata dopo la conclusione della Indy 500. Le violazioni riguardano componenti modificate e non approvate, per cui i team avrebbero tratto vantaggi aerodinamici.
Oltre alla penalizzazione subita nell’ordine di arrivo, si va ad aggiungere una multa di 100.000 dollari per ogni monoposto, nonché la sospensione dei team/competition manager per un weekend di gara, da scontare già nell’imminente appuntamento di Detroit, in programma questo fine settimana. Rimodulati anche i punti ed i premi in base alla nuova classifica ufficiale.
Per quanto riguarda il team Andretti, sono tre i punti del regolamento violati secondo i commissari: articolo 9.3.1, che riguarda la condotta antisportiva di qualunque membro di una squadra; articolo 14.1.2, secondo il quale eventuali modifiche, in seguito a richiesta, devono essere approvate almeno sette giorni prima della data di utilizzo; articolo 14.1.3, per cui le componenti prodotte da fornitori unici non possono essere modificate. Le parti incriminate sono il sistema di gestione dell’energia e i punti d’attacco dei bracci delle sospensioni.
Irregolarità all’anteriore per il team Prema, più nel dettaglio non è stata rispettata l’altezza minima dell’ala. Le violazioni regolamentari riguardano: l’articolo 9.3.1; il 14.7.6.8 per cui l’ala anteriore deve rispettare le dimensioni indicate ed il 14.7.6.4, in base al quale tutti gli elementi dell’ala devono rimanere nella posizione prevista.
Un vero peccato per il team di Grisignano di Zocco, che aveva ben figurato con entrambi i piloti, e dopo il ritiro di Robert Shwartzman ha continuato a sognare con Callum Ilott, protagonista di una gara nelle posizioni di rilievo per buona parte del tempo, conclusa in dodicesima posizione. Beffato però anche Marcus Ericsson, grande deluso della domenica dopo essersi giocato addirittura la vittoria finale contro Alex Palou.
Il campionato
1.Palou 306; 2.O'Ward 194; 3.Lundgaard 181; 4.Rosenqvist 165; 5.Kirkwood 156; 6.Dixon 153; 7.McLaughlin 145; 8.Power 142; 9.Herta 109; 10.Malukas 110.