23 Ago [21:12]

Racing Point Force India,
da Spa il team riparte da zero

Jacopo Rubino - Photo4

Si riparte, da zero. Il Gran Premio del Belgio vedrà al via la "Racing Point Force India", una squadra che di fatto sostituisce la vecchia Force India di Vijay Mallya. Al termine di lunghi giorni per chiare gli aspetti legali, la FIA ha dato l'ok alla partecipazione del team oggi capitanato da Lawrence Stroll: ma trattandosi di una nuova entità, quella che era conosciuta come Sahara Force India viene formalmente esclusa dal Mondiale, perdendo tutti i punti acquisiti fin qui. Lo impone l'articolo 6.2 del regolamento sportivo, seppur Sergio Perez ed Esteban Ocon mantengano i rispettivi score nella classifica piloti.

Racing Point è la società divenuta proprietaria della scuderia dopo la fase di amministrazione controllata: oltre a Stroll senior è coinvolto un pool di imprenditori formato da Andre Desmarais, Jonathan Dudman, John Idol, John McCaw Jr, Michael de Picciotto e Silas Chou.

Ci sono cambiamenti anche al vertice del management: Otmar Szafnauer diventa team principal e amministratore delegato, con effetto immediato, mentre dopo un decennio esce di scena Bob Fernley, che ricopriva il ruolo di vice team principal ed era diventato sempre più presente per coprire l'assenza forzata di Mallya, bloccato nel Regno Unito dai guai con la giustizia indiana.

"Ora che il futuro della squadra è assicurato, possiamo concentrarci su ciò che facciamo meglio: gareggiare: questa stabilità sarà un grande valore entrando nella prossimo era", ha commentato Szafnauer. "Vorrei ringraziare Bob Fernley per il suo contributo in questi dieci anni, riconoscendo il sostegno dei precedenti azionisti per aver reso la Force India ciò che è oggi".

Lawrence Stroll, in attesa dell'ormai scontato arrivo del figlio Lance per il 2019, ha raccontato: "Lunedì ho incontrato lo staff a Silverstone e Brackley e mi sono complimentato per i loro risultati di queste stagioni. La forza di un'azienda sono le persone, questo è un gruppo ricco di uomini e donne con talento. L'opportunità di far crescere questa scuderia è forse la mia sfida più emozionante: investiremo in nuove risorse e porteremo forze fresche, siamo tutti appassionati di corse. Vogliamo rendere la Force India ancora più speciale". Soddisfatto pure Jean Todt, presidente della Federazione: "Ora abbiamo garantito l'avvenire per tutti i dipendenti (circa 400, ndr), mantenendo una competizione equa nella seconda parte di stagione".
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