11 Set [15:25]

Riparte in Cina il FIA WTCR
con l'Alfa Ferraris a caccia di punti

La pausa estiva del FIA WTCR è vicina a concludersi, e le Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR by Romeo Ferraris sono pronte a tornare in pista per la fase finale della stagione iridata 2019. La ripresa è in programma nel weekend del 14 e 15 settembre sul circuito di Ningbo, in Cina, mercato importante per l'industria automobilistica e per il costruttore di Opera.

Quello di Ningbo sarà l'appuntamento di casa per Ma Qing Hua, che nel 2014 ha già scritto una pagina di storia dell'automobilismo diventando il primo pilota cinese a ottenere una vittoria in una serie FIA, il vecchio WTCC. Quest'anno Ma ha invece vissuto la gioia del trionfo volante della Giulietta Veloce schierata dal Team Mulsanne, conquistando gara 3 in Slovacchia. Ad affiancarlo sul podio, il compagno di squadra Kevin Ceccon.

Ma e Ceccon condividono lo stesso obiettivo alla vigilia di questa trasferta: entrare in zona punti per risalire in classifica generale in questa seconda parte del Mondiale, tutta articolata in Asia. I round successivi si svolgeranno infatti a Suzuka (26-27 ottobre), Macao (16-17 novembre) e nell'inedita Sepang (15 dicembre).
  
Michela Cerruti, Operations Manager Romeo Ferraris, ha commentato: "Abbiamo grande voglia di lanciarci nella seconda metà di stagione del FIA WTCR, dopo aver sfruttato la pausa estiva per proseguire il lavoro di messa a punto sulla nostra Giulietta Veloce TCR. Senza dimenticare ovviamente gli impegni dei nostri clienti nei vari campionati nazionali, che abbiamo seguito con attenzione. Ci teniamo molto a raccogliere buoni risultati in Cina, un altro dei Paesi in cui siamo riusciti a esportare la nostra vettura, a conferma dell'interesse e della fiducia raccolta dal nostro ambizioso progetto agonistico. Insieme a Kevin e Ma cercheremo di raggiungere la zona punti, sfruttando anche i dati raccolti lo scorso anno nella nostra prima apparizione sul tracciato di Ningbo".


© 2015 Inpagina s.r.l. / P.Iva 02235071202 - Registrazione n. 7323 del 30 aprile 2003 presso il Tribunale di Bologna