21 Ott [0:27]

Monza, gara 2
Agostini-Rovera campioni Sprint

Sono Riccardo Agostini ed Alessio Rovera, al volante della Mercedes AMG GT3, i vincitori del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2019. Il responso è arrivato in gara 2 della quarta ed ultima prova disputata a Monza e magistralmente vinta dai portacolori dell’Antonelli Motorsport davanti alla BMW M6 GT3 di Comandini-Johansson e alla Ferrari 488 di Fuoco-Hudspeth (AF Corse). Con il secondo posto in gara, l’equipaggio di BMW Team Italia ha conquistato il titolo di vice campione precedendo Postiglione-Mul (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing), sesti sotto alla bandiera a scacchi.
Nella GT4 sono saliti sul gradino più alto del podio Piccioli-Pera (Porsche Cayman-Ebimotors), nella GT Light si sono imposti Lippi-Sernagiotto (Ferrari 458 Italia-Iron Lynx/RAM Autoracing), mentre nella GT Cup la vittoria è andata a D’Aste-Tarabini (Lotus Exige V6 Cup R-PB Racing).
 
GT3
Due pole, altrettanti giri veloci, vittoria in gara 2 e titolo assoluto. Non poteva avere un esito migliore l’ultimo week end stagionale per Riccardo Agostini e Alessio Rovera nella serie Sprint del Campionato Italiano Gran Turismo. L’equipaggio dell’Antonelli Motorsport ha dominato gara 2, grazie anche ad un’abile strategia del muretto box che ha fatto rientrare subito la vettura per il cambio gomme appena iniziato a piovere. Nel primo stint Agostini ha mantenuto a lungo la prima posizione tallonato da Mul, che è riuscito a passare al 10° passaggio sfruttando una serie di doppiati.

Al cambio pilota Rovera è uscito alle spalle di Postiglione, subentrato al pilota olandese, ma l’ingresso della safety car alla 19^ tornata, per rimuovere l’Audi R8 di Fontana ferma alla curva Parabolica, ha determinato la neutralizzazione della gara. L’inizio della pioggia ha visto rientrare ai box molte vetture ai box, tra cui quella di Rovera, per il montaggio delle rain, mentre Postiglione ha continuato la gara con le slick.

Con la pioggia aumentata copiosamente, il portacolori dell’Imperiale Racing è stato davvero stoico nel cercare di mantenere la vettura in pista, ma le condizioni erano davvero proibitive. Al 23° passaggio, con la pista ormai impraticabile con le gomme slick, Postiglione ha effettuato un dritto all’Ascari e un testacoda alla Parabolica, lasciando il comando della gara a Rovera.

Una volta in testa, il pilota varesino ha addirittura allungato su Johansson, subentrato a Comandini, chiudendo con un vantaggio di oltre otto secondi sui portacolori di BMW Team Italia, mentre in terza posizione hanno concluso Fuoco-Hudspeth (Ferrari 488), dopo uno sfortunato stint del pilota singaporiano e un splendida rimonta finale del pilota cosentino. Con la vittoria di categoria, l’equipaggio dell’AF Corse si è aggiudicato, così, il titolo GT3 PRO-AM.

A ridosso del podio è arrivata un’altra Mercedes AMG GT3, quella di Nicola Baldan, ma l’ottima prestazione del pilota dell’Antonelli Motorsport poteva avere un risultato ancora migliore senza i cinque secondi di penalizzazione per taglio di variante. Il pilota padovano ha terminato la gara davanti alla BMW M6 GT3 di Zugg-Piana e alla Lamborghini di Postiglione-Mul, scivolata nelle posizioni di rincalzo dopo aver ceduto il comando a Rovera.

Al settimo posto ha concluso la Ferrari 488 di Veglia-Crestani, ma a sei tornate dalla conclusione l’equipaggio dell’Easy Race era salito addirittura in terza posizione, vanificata poi dall’uscita sulla sabbia nella bagarre degli ultimi giri. Un’altra 488, quella di Di Amato-Vezzoni ha chiuso ottava, permettendo ai portacolori dell’RS Racing di conquistare il titolo di vice campioni della GT3 PRO-AM, davanti alla vettura gemella di Cressoni-Mann (AF Corse) e alla Lamborghini Huracan (Imperiale Racing) di Perolini-Gersekowski. Tredicesimo posto assoluto per i vincitori di gara-1, Abe-Colombo (Ferrari 488-AF Corse), davanti a Cuneo-Magnoni (Lamborghini Huracan-LP Racing), vincitori del titolo GT3 AM, mentre ancora tanta sfortuna ha penalizzato la prestazione dell’Audi R8 LMS di Fontana-Dromedari, costretta al ritiro al 15° giro per noie all’impianto elettrico.
  
GT4
Con il titolo italiano assegnato in gara-1 a Riccitelli-De Castro (Porsche Cayman), gara-2 ha visto il successo dell’altro equipaggio dell’Ebimotors, quello composto da Gianluigi Piccioli e Riccardo Pera. Il pilota toscano, quest’anno impegnato nel WEC con il team Proton, è salito in cattedra nel secondo stint quando ha recuperato ben cinque posizioni, concludendo davanti ai neo campioni italiani Riccitelli-De Castro e Magnoni-Garbelli (Mercedes AMG GT4).

Al quarto posto si sono classificati Guerra-Fascicolo (BMW M4 GT4-BMW Team Italia), vice campioni italiani di classe, seguiti da Ghezzi-Camathias (Porsche Cayman), terzi nella classifica finale di campionato. I portacolori dell’Autorlando hanno dominato la prima parte di gara con il pilota elvetico sempre al comando nel primo stint, e sotto alla bandiera a scacchi hanno preceduto i compagni di squadra Cerati-Chiesa e Pajuranta-Rodrigues (Maserati Gran Turismo-V-Action). La classifica GT4 è completata da Baruchelli-Bravetti (Porsche 997-Autorlando) e Marchetti-Mantori (Mercedes AMG GT4).
 
GT LIGHT
Sette vittorie su otto gare disputate. Si chiude così la fantastica stagione dell’equipaggio Lippi-Sernagiotto (Ferrari 458 Italia) nella classe GT Light, già vincitori del titolo nel penultimo round del Mugello. I portacolori dell’Iron Lynx-RAM Autoracing sono saliti sul gradino più alto del podio nell’ultima gara della stagione davanti al sedicenne Mattia Michelotto (Lamborghini Huracan ST-Antonelli Motorsport), neo campione italiano della serie Endurance, e ai compagni di squadra Paolino-Jirik (Lamborghinio Huracan ST). Un onorevole 17° posto assoluto in gara-2 ha salutato l’esordio nella classe GT Cup della serie tricolore della Lotus Exige V6 Cup R della PB Racing affidata a D’Aste-Tarabini.
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