16 Nov [0:55]

WSK Final Cup ad Adria
Bedrin parte all'attacco in OKJ

Emergere in una tappa del calendario WSK è sempre impegnativo, come dimostra la WSK Final Cup, ultimo evento del 2019: la prima giornata competitiva all’Adria Karting Raceway di Adria ha subito messo alla prova gli oltre 220 piloti presenti, giunti sul circuito veneto in rappresentanza di 40 Paesi di tutto il mondo. Motivo di maggiore impegno è stato il fondo bagnato, che ha caratterizzato l’avvio dei confronti a cronometro, in un programma che ha visto svolgersi sotto la pioggia, prove ufficiali e una prima serie di manche di qualifica. La manifestazione di Adria, in prova unica, lascia liberi i piloti di correre sulla migliore prestazione, senza strategie di classifica a punti: per tutti, è un ulteriore stimolo a ben figurare nelle Finali di domenica 17, quando arriverà il momento delle rivincite sui top driver visti all’opera durante questa stagione.

A Bizzotto la pole position in KZ2 
La KZ2 si è aperta con la performance del padovano Leonardo Bizzotto (Formula K-TM-Bridgestone), il più veloce in prova con il tempo di 1’04”903, davanti al bresciano Matteo Zanchi (GP-TM) e allo svedese Jesper Sjoberg (CRG-TM). Tutto ribaltato nella prima delle manche in programma, che ha visto al successo Zanchi, seguito dal toscano Lorenzo Giannoni e dal francese Jean Nomblot (entrambi su Sodikart-TM). Si attendono accese repliche, nelle due restanti manche di domani.

Travisanutto davanti a tutti in OK
Il friulano Lorenzo Travisanutto si è presentato come il più veloce della OK, con il tempo di 1’05”079. Alle sue spalle il britannico Joseph Turney, seguito dallo spagnolo Josep Marti Sobrepera (tutti su Tony Kart-Vortex-Bridgestone). Nel pomeriggio Turney ha mostrato meglio le proprie intenzioni, vincendo la prima manche del weekend davanti a Travisanutto. Nella gara successiva si è presentato un altro contendente, il tedesco Hugo Sasse (Parolin-TM), vincitore su Marti della seconda heat.

È di Bedrin il miglior tempo in OKJ
Il russo Nikita Bedrin (sopra, Tony Kart-Vortex-Vega) è partito subito all’attacco in OK Junior, segnando la pole position con il tempo di 1’06”276. Le sue intenzioni di successo dovranno confrontarsi con quelle del pilota di Singapore Christian Ho (KR-Iame), secondo davanti all’olandese Robert De Haan (Energy-TM). La rosa dei favoriti si è allargata nelle manche, con l’ingresso del bolognese Andrea Kimi Antonelli (KR-Iame) che ha battuto inizialmente De Haan, mentre nella seconda gara è emerso l’australiano James Wharton (Parolin-TM), vincitore su Ho.

In 60 Mini Al Dhaheri è il più rapido 
Nella 60 Mini la pole position è andata al pilota degli Emirati Arabi Rashid Al Dhaheri (Parolin-TM-Vega) che ha fermato il cronometro in 1’15”089 davanti al russo Kirill Kutskov (Energy-TM) e al francese Luis Iglesias (IPK-TK). Al primo confronto, sulle tre heat disputate, Kutskov si è aggiudicato la gara su Al Dhaheri. La seconda è andata al suo connazionale Dmitry Matveev (Energy-TM), vincitore davanti a Iglesias. Ha infine concluso il programma della giornata il cinese Yuampu Cui, vincitore della terza manche sul francese Jules Caranta (entrambi su Tony Kart-TM).

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