19 Gen [10:44]

Kyle Larson trionfa al Chili Bowl
nella sfida midget Bell è 2°

Marco Cortesi

Il sorpasso subito lo scorso anno gli era restato sullo stomaco, e così si è dovuto rifare. Kyle Larson non ha sbagliato nulla nell'edizione 2020 del Chili Bowl, gara per vetture midget sul tracciato indoor in terra battuta del Tulsa Expo Center. Il pilota di Chip Ganassi in NASCAR si è imposto con un sorpasso deciso messo a segno al 34° giro della finale A contro il collega Christopher Bell, vincitore degli ultimi tre eventi incluso quello del 2019 in cui, approfittando di una sbavatura, aveva spuntato la prima posizione all'ultimo giro.

Bell ha comandato dalla pole per i primi 38 giri, aumentando il suo vantaggio fino a 2 secondi approfittando anche dei doppiati. Una caution gli permesso di riavvicinarsi, e nel traffico stavolta ha tenuto botta attendendo la chance giusta, sfruttata in pieno. Alla fine, nonostante la rincorsa di Bell e due altre safety-car, alla fine dei 55 giri il divario è stato di 8 decimi.

Pilota di casa, anche se non aiutato da ciò visto che la pista è provvisoria dentro, Cannon MacIntosh ha completato il podio al debutto col team Kuntz. Quarta posizione per Logan Seavey, che è avanzato alla finale principale vincendo finale B, mentre quinto ha chiuso Rico Abreu. Dalle finali B alla finale A sono passati anche Justin Allgaier (21°), mentre a Chase Briscoe non è riuscito per poco il doppio salto dalla C alla A.



Una lunga marcia nelle pre-finali
Per come è organizzato l'evento, i migliori delle varie pre-finali possono guadagnarsi l'accesso alla pre-finale superiore, e anche chi nelle giornate di eliminatorie ha faticato può potenzialmente vincere l'assoluta. Con 343 iscritti, si è cominciato con le pre-finali O1 e O2, poi le pre-finali N: partendo proprio da lì, Chris Cochran è riuscito a guadagnarsi sei avanzamenti, fino alla I, compiendo il balzo maggiore della serata. In pre-finale B si sono fermati Alex Bowman, pilota del team Hendrick e JJ Yeley oltre a Ryan Newman, protagonista Cup col team Childress, avanzato eroicamente dalle finali E. In pre-finale C si è fermato Ricky Stenhouse JR.

Piloti IndyCar in difficoltà, come ci si attendeva. Conor Daly, che non era alla prima partecipazione, è risultato il migliore partecipando (e venendo eliminato) alla H2. L'australiano James Davison, si è fermato alla M2, mentre Santino Ferrucci ha partecipato alla K2.

Da segnalare il conto dei ribaltamenti, che sono sempre numerosi. Sono state ben 77 le vetture a capottare nel corso dell'evento, senza nessun pilota infortunato.‍



L'ordine d'arrivo della finale A

1 - Kyle Larson
2 - Christopher Bell
3 - Cannon McIntosh
4 - Logan Seavey
5 - Rico Abreu
6 - Jonathan Beason
7 - Michael Kofoid
8 - Blake Hahn
9 - Ryan Bernal
10 - Tucker Klaasmeyer
11 - Tyler Courtney
12 - Thomas Meseraull
13 - Sammy Swindell
14 - Chris Windom
15 - Jason McDougal
16 - Zach Daum
17 - C.J. Leary
18 - Spencer Bayston
19 - Shane Golobic
20 - Michael Pickens
21 - Justin Allgaier
22 - Tanner Thorson
23 - Aaron Reutzel
24 - Colby Copeland‍
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