27 Mar [19:28]

"Project Pitlane", 7 team F1 riuniti
per produrre respiratori in Gran Bretagna

Jacopo Rubino - XPB Images

È stato denominato "Project Pitlane" il collettivo dei sette team di Formula 1 con sede in Gran Bretagna che, nella lotta al Coronavirus, supporteranno la produzione di ventilatori polmonari per i pazienti in terapia intensiva. Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Racing Point, Williams e Haas, coordinate da Liberty Media, metteranno a disposizione le proprie competenze nella progettazione rapida, nella prototipazione e negli assemblaggi ad alta precisione, come era stato già annunciato nei giorni scorsi. Ora il piano ha preso forma.

"La peculiare abilità della F1 di rispondere alle sfide ingegneristiche e tecnologiche consentirà a questo gruppo di portare un valore aggiunto all'intera industria", ha voluto sottolineare la stessa Liberty Media. Nel Regno Unito è stato creato su scala nazionale il consorzio Ventilator Challenge che ha chiamato a raccolta tutte le aziende in grado di offrire un contributo alla causa.

Tre saranno le principali aree di intervento del Project Pitlane: l'ingegneria inversa sui dispositivi medici già utilizzati, l'incremento della loro produzione, e, quella più impegnativa, lo studio e la realizzazione di nuovi respiratori da poter certificare e mettere subito in produzione.

L'iniziativa sembra davvero mostrare il lato migliore del Circus, sia per l'aiuto in una situazione di tale importanza, sia per aver saputo aggregare squadre spesso contrapposte non solo sui circuiti, ma anche in questioni tecnico-politiche che oggi, ovviamente, passano in secondo piano.

Alle sette scuderie con base in territorio britannico, ovviamente, bisogna aggiungere la Ferrari che porta il suo sostegno per l'Italia. Come già riportato, la casa di Maranello (insieme all'intero gruppo FCA e Marelli) ha offerto le proprie risorse tecnico-logistiche alla bolognese Siare, azienda di riferimento per quanto riguarda i respiratori polmonari.
© 2015 Inpagina s.r.l. / P.Iva 02235071202 - Registrazione n. 7323 del 30 aprile 2003 presso il Tribunale di Bologna