8 Ago [22:16]

Misano, gara 1
Vittoria di Guzman-Pavlovic

Massimo Costa - Foto Maggi

L'esperienza di Milos Pavlovic, la giovinezza di Raul Guzman, la capacità del team Target di Roberto Venieri. Un mix esplosivo che ha permesso alla squadra ravennate e all'inedito equipaggio serbo-messicano di conquistare la prima gara stagionale del Super Trofeo Lamborghini, andata in scena in notturna a Misano. Un successo che parte da lontano considerando che Guzman, autore del primo stint, al 1° giro occupava la ottava posizione. Guzman ha tenuto comunque un buon ritmo e quando gli avversari hanno cominciato a imboccare la pit-lane per il cambio pilota (dal 13° giro), lui è rimasto in pista. La Target lo ha richiamato alla tornata numero 18, come ha fatto la Oregon con Dorian Boccolacci, quarto al primo passaggio e al comando della corsa, seguito da Guzman, nel momento dell'ingresso ai box.

Una chiamata vincente perché Kevin Gilardoni, salito al posto di Boccolacci, e Pavlovic (per Guzman) si sono ritrovati al primo e terzo posto. In mezzo a loro, il 20enne norvegese Markus Paverud (campione GT4 europeo) del team Leipert che aveva preso la Lamborghini dal poleman Sebastian Balthasar, fermatosi ai box al 13° giro quando era al comando dopo il drive through comminato al leader della gara Edoardo Liberati per partenza (lanciata) non corretta. Gilardoni ha faticato a tenere il passo dei primi e Paverud lo ha rapidamente superato, manovra compiuta poco dopo anche da Pavlovic.

Al duo di testa, si è unito velocissimo Kikko Galbiati, che ha ereditato la vettura da Vito Postigione al giro 14. Superato Gilardoni, Galbiati ha raggiunto Pavlovic e nel finale si è scatenata la bagarre favorita anche da alcuni doppiaggi. Paverud in un colpo solo è stato superato dal pilota Target e dall'italiano di Imperiale. Galbiati ha tentato di sorprendere Pavlovic, che si è ben difeso, e a due curve dal termine c'è stata anche una "bussata" alla vettura della Target, ma Milos non si è scomposto ed è andato a vincere meritatamente sul bravo Galbiati e su Paverud.

Clamorosa la rimonta di Karol Basz del team VS Racing, che ha effettuato il secondo stint dopo aver preso il volante da Andrzey Lewandoski. Il 28enne polacco girava mediamente 1"2 al giro più veloce di tutti. Ottavo al 10° giro, ha passato Liddy, poi Stoneman, Rossel e Gilardoni in un crescendo mozartiano. Alla fine, Basz ha conquistato il quarto posto. Peccato per Liberati, punito fin da subito mentre era al primo posto con decisione, e per Spinelli, che con Van der Host come compagno, non può ambire a più di tanto.

Sabato 8 agosto 2020, gara 1

1 - Guzman-Pavlovic - Target - 31 giri
2 - Postiglione-Galbiati - Imperiale - 0"486
3 - Balthasar-Paverud - Leipert - 1"187
4 - Basz-Lewandoski - VS Racing - 7"434
5 - Boccolacci-Gilardoni - Oregon - 11"899
6 - Rossel-Di Folco - Target - 12"916
7 - Stoneman - Bonaldi - 15"783
8 - Liddy-Cecotto - GSM - 17"222
9 - Van der Host-Spinelli - VS Racing - 39"592
10 - Weering - Kraan - 44"203
11 - Rattenbury-Pujeu - Leipert - 44"912
12 - Fioravanti-Bontempelli - Oregon - 46"730
13 - Parhankangas-Spinelli - VS Racing - 1'00"262
14 - Eskelinen-Niskanen - Leipert - 1'15"381
15 - Formanek-Knoll - Micanek - 1'34"965
16 - Mantovani - Target - 1 giro
17 - Gosselin-Fascicolo - Boutsen Ginion - 1 giro
18 - Leimer-Jenny - Autovitesse - 2 giri
19 - Wagner-Dvoracek - Micanek - 2 giri
20 - Fabri - Imperiale - 2 giri
21 - Lechmann - Konrad - 2 giri
22 - Schwartz-Konrad - Konrad - 2 giri
23 - Wagner-Spiliopoulos - Leipert - 3 giri
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