31 Gen [15:45]

Daytona, dopo 18 ore
Battaglia apertissima, Cetilar KO

Marco Cortesi

Continua la lotta al vertice della 24 Ore di Daytona 2021. Con sette ore al termine, le vetture della top-5 si sono trovate ad un re-start racchiuse in 1 secondo! Tutto ciò, nonostante un contatto tra Kamui Kobayashi e Renger Van Der Zande, che non ha però distanziato il pacchetto: anzi, grazie alla successiva caution, anche l’equipaggio ActionExpress condotto da Nasr-Conway-Derani-Elliott è tornato a ruotare in testa e si trova terzo. I leader sono gli stessi rispetto allo scadere della metà corsa, ovvero i piloti Acura del team Taylor, ma c’è il team Ganassi che, con Kevin Magnussen al volante della prima Dallara-Cadillac, sta recuperando. Quarto e quinto posto per l’Acura Shank e per la seconda Cadillac ActionExpress, mentre la Mazda ufficiale ha rimontato due giri ed è a -1. Harry Tincknell è però il più veloce in pista ed il team Multimatic spera in un finale finalmente un po' fortunato.

In LMP2 è da evidenziare lo stop della Dallara Cetilar, fermata a lungo ai box da un problema al cambio dopo una prima metà di corsa fantastica. Al momento, la Dallara numero 47 è tornata in pista, staccatissima. Davanti a tutti c’è il team Tower Motorsport con Matthieu Vaxiviere al volante dell’Oreca gestita dalla Starworks. Secondo posto per l’Era Motorsports che recupera avendo già terminato i turni di guida del gentleman Dwight Merriman.

Corvette ancora davanti in GTLM: le vetture del cravattino hanno perso la leadership solo brevemente per mano della BMW numero 24, che si trova però ora nel mirino della Ferrari di casa Risi: il duello, allo scadere della diciottesima ora, è tra John Edwards e Davide Rigon. In LMP3, nel frattempo, si è passati alla modalità sopravvivenza, con la vettura Riley condotta al momento da Oliver Askew che ha sei giri di vantaggio sul più diretto inseguitore.

In GT Daytona, è passata al vertice con un gran sorpasso di Daniel Serra su Maro Engel la Ferrari GT3 AF Corse che vede impegnati anche Matteo Cressoni, Simon Mann e Nicklas Nielsen. Secondo posto per la Mercedes Winward, mentre, pilotata da Andrea Caldarelli, si è inserita al terzo posto la Lamborghini del team Miller.

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