9 Nov [9:55]

Il punto sulla Indy Lights
Tra le sorprese Nannini e Brabham

Marco Cortesi

Novità di mercato e... di test per l'Indy Lights nella prima parte della stagione autunnale. La categoria, che dopo il rientro sotto l'ombrello IndyCar, punta a un'ulteriore crescita, ha visto come ulteriore adesione quella dell'Exclusive Autosport, struttura che schiererà due vetture. Nel 2021, il team canadese ha portato in pista Braden Eves e Artem Petrov.

Nei test, il miglior tempo è andato a Benjamin Pedersen per il team GRG, schierato in collaborazione con la HMD di Jay Howard. Ma non sono stati solo i piloti provenienti dalla Indy Pro 2000 a mettersi in luce.

Tra i protagonisti anche Kyffin Simpson e Matteo Nannini. Simpson, che ha conquistato il titolo Formula Regional Americas, si è piazzato secondo assoluto e ha preceduto Hunter McElrea (con Andretti). Nannini, in arrivo da un programma F3 e F2, ha testato con Juncos Hollinger terminando quarto assoluto sotto le insegne argentine.

Il Campione Indy Pro 2020 Sting Ray Robb ha debuttato con il team Andretti, con cui ha già annunciato la partecipazione alla stagione 2022, ma ci sono anche due novità "extra". La prima è Ernie Francis Jr, pluricampione della TransAm. Il ventitreenne afroamericano potrebbe essere messo in pista anche con il supporto di Penske. Ha girato su tempi competitivi, considerato la differenza di guida con le sue vetture abituali.

Altra sorpresa, quella di Matthew Branham. Il pilota australiano vorrebbe tornare alle ruote scoperte dopo il passaggio agli Stadium Super Truck e alla TransAm (dove è diventato campione 2021) per via delle poche opportunità. A 27 anni, potrebbe essere l'ultima chance.
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