15 Mag [16:51]

Imola - Gara
Prema, profeta in patria, concede il bis

Michele Montesano - Foto Speedy

Gara tiratissima la 4 Ore di Imola, vissuta tutta in rimonta per il team Prema. La compagine italiana sull’autodromo in riva al Santerno, grazie ad una perfetta strategia, ha ottenuto il secondo successo consecutivo nella ELMS. Gran parte del merito va’ anche al terzetto composto da Lorenzo Colombo, Ferdinand Habsburg e il campione in carica Louis Deletraz che, con il loro ritmo forsennato, sono riusciti a neutralizzare i drive through ed uno Stop & Go comminatigli nel corso della gara. La coppia di United Autosports composta da Key Van Berlo e Andrew Bentley ha dominato la classe LMP3. Sonora doppietta in LMGTE per le Aston Martin Vantage dell’Oman Racing with TF Sport.

Scattato dalla terza posizione, Lorenzo Colombo è stato autore di una partenza fulminea superando immediatamente Philippe Cimadomo e François Perrodo che ha preso il via dalla pole. Il pilota del team Prema ha immediatamente preso il largo tentando la fuga dal resto del gruppo. Neanche l’intervento della safety-car, entrata nei primi minuti per rimuovere la LMP3 di Terrence Woodward, ha rallentato la marcia di Colombo. Ma la doccia fredda è arrivata dopo la prima mezz’ora, quando la direzione gara ha inflitto un drive-through all’italiano per non aver rispettato la procedura di partenza.



Fortunatamente un margine di oltre 14” sugli inseguitori e la Full Course Yellow, indispensabile per mettere in sicurezza la Ferrari di Pierre Heret speronata alla Tosa dalla Porsche di Michael Fassbender, ha permesso a Colombo di mantenere la leadership. Il team Prema è stato costretto ad effettuare un secondo drive-through, questa volta per aver attraversato la linea bianca all’uscita della pit-lane con Colombo che è scivolato al nono posto. Ne ha approfittato l’alfiere del Cool Racing Nicolas Lapierre, che ha ereditato la prima posizione seguito dall’Oreca del Panis Racing di Nicolas Jamin. Le due formazioni hanno ingaggiato un lungo duello che ha calamitato l’attenzione nello scorcio centrale della gara. Complice le strategie simili, la differenza l’hanno fatta i piloti in pista. Fra una serie di botta e risposta è stato Ye, più rapido a districarsi nel traffico e nei doppiaggi, ad avere la meglio e allungare verso la vittoria.

Nel mentre, Habsburg, subentrato a Colombo, è stato autore di uno stint centrale vissuto con il coltello fra i denti per recuperare posizioni preziose. Ciò nonostante l’alfiere Prema è stato costretto a scontare uno Stop & Go, nel corso dell’ultimo cambio pilota, per un’infrazione commessa dalla squadra durante la sosta ai box precedente. È toccato quindi a Deletraz, scivolato in quinta posizione, finalizzare la rimonta. Grazie ad una strategia differente e le numerose Full Course Yellow che hanno caratterizzato la 4 ore, il team Prema è riuscito a minimizzare il tempo perso per le tre penalizzazioni. Anzi, proprio l’ultima FCY, a mezz’ora dalla bandiera a scacchi per disincagliare l’Oreca del Mühlner Motorsport di Thomas Laurent, ha scompaginato ulteriormente le carte. Deletraz ne ha immediatamente approfittato effettuando l’ultima sosta per balzare al comando e non mollarlo fino alla bandiera a scacchi.



La lotta per il podio ha visto un gruppetto di mischia con lo United Autosports che, grazie a Tom Gamble, Phil Hanson e Duncan Tappy, è riuscito ad avere la meglio sul Cool Racing proprio nelle ultime fasi di gara. Job van Uitert, Julien Canal e Jamin hanno chiuso per una manciata di decimi fuori dal podio, l’equipaggio del Panis Racing ha pagato un ritmo poco incisivo nelle fasi conclusive dopo il restart. Con il settimo posto assoluto, il Racing Team Turkey si è assicurato la vittoria di classe LMP2 ProAm. Gara sfortunata per AF Corse: nel suo stint, Alessio Rovera è stato costretto a riportare la sua Oreca ai box per noie tecniche al retrotreno. Rientrato in pista, il prototipo ha concluso al quattordicesimo posto assoluto.



Primo successo stagionale per United Autosports in LMP3 (nella foto sopra). Il team di Zak Brown ha cancellato così la qualifica incolore di sabato. Anche in questo caso le numerose neutralizzazioni hanno permesso la risalita del team anglo-americano che si è installato al comando nel corso della seconda ora, grazie alla seconda safety car. È toccato poi a Van Berlo gestire la situazione fino alla bandiera a scacchi. A seguire le due Ligier del Cool Racing, dopo che la LMP3 dell’Inter Europol Competition è stata costretta ad alzare bandiera bianca vittima di un testacoda, per un guasto al sensore dell'acceleratore, nel corso degli ultimi quindici minuti. A Imola, il poleman Malthe Jakobsen non è riuscito a fare la differenza dovendo accontentarsi del gradino più basso del podio.



Partito dalla pole, l’equipaggio Aston Martin composto da Ahmad Al Harthy, Marco Sorensen e Samuel De Hann (foto sopra) hanno preceduto la vettura gemella di Henrique Chaves, Jonny Adam e John Hartsthorne. Il pilota dell’Oman, dopo una perentoria pole position, ha immediatamente allungato nel primo stint, lasciando poi il compito di portare la Vantage sul gradino più alto all’ufficiale Sorensen. Mai in dubbio la doppietta dell’Oman Racing with TF Sport, grazie anche ad una perfetta strategia di gara e ad Adam che nelle fasi centrali di gara ha issato la sua Vantage anche in prima posizione.

A tagliare il traguardo al terzo posto è stata la Ferrari 488 GTE del Kessel. Ma nelle verifiche post gara la vettura di Mikkel Jensen, Takeshi Kimura e Frederik Schandorff è stata squalificata per via del diffusore trovato non conforme alle specifiche tecniche. A ereditare il gradino più basso del podio è stato così lo Spirit of Race con Duncan Cameron, Matthew Griffin e David Perel. Nonostante una penalità di 1’03”, per non aver rispettato i tempi di guida del pilota Silver, il JMW Motorpsort ha mantenuto la quarta posizione davanti alla Ferrari griffata Iron Lynx di Davide Rigon, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni. Bisogna scendere al settimo posto per trovare la prima Porsche: la 911 RSR del Proton Competition. Sfortunate le ragazze dell’Iron Dames. Dopo un buon primo stint di Sarah Bovy, Rahel Frey ha subito una foratura che l’ha ricacciata nelle retrovie, è toccato poi a Michelle Gatting concludere in ottava posizione.

Domenica 15 maggio 2022, gara

1 - Delétraz/Colombo/Habsburg (Oreca 07-Gibson) - Prema - 127 giri
2 - Hanson/Tappy/Gamble (Oreca 07-Gibson) - United Autosport - 4"659
3 - Lapierre/Kruetten/Ye (Oreca 07-Gibson) - Cool - 29"182
4 - Canal/Jamin/Van Uitert (Oreca 07-Gibson) - Panis - 29"981
5 - Lafargue/Chatin/Pilet (Oreca 07-Gibson) - Idec - 1'04"138
6 - De Gerus/Bradley/Rojas (Oreca 07-Gibson) - Duqueine - 1'28"794
7 - Yoluc/Eastwood/Aitken (Oreca 07-Gibson) - R. T. Turkey - 1'29"192
8 - Floersch/Viscall (Oreca 07-Gibson) - Algarve Pro - 1 giro
9 - Scherer/Fittipaldi/Hansson (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 1 giro
10 - Cimadomo/Beche/Van der Helm (Oreca 07-Gibson) - TDS - 2 giri
11 - Kaiser/Laurent/De Wilde (Oreca 07-Gibson) - Mühlner - 2 giri
12 - Sales/Bell/Hanley (Oreca 07-Gibson) - Nielsen - 2 giri
13 - Trouillet/Page/Droux (Oreca 07-Gibson) - Graff - 3 giri
14 - Perrodo/Nielsen/Rovera (Oreca 07-Gibson) - AF Corse - 4 giri
15 - Falb/Allen/Peroni (Oreca 07–Gibson) - Algarve Pro - 4 giri
16 - Van Berlo/Bentley (Ligier JS P3-Nissan) - United Autosport - 4 giri
17 - Dracone/Campana/Pommer (Oreca 07-Gibson) - BHK - 5 giri
18 - Maulini/Foubert/Doquin (Ligier JS P3-Nissan) - Cool - 5 giri
19 - Smith/Benham/Jakobsen (Ligier JS P3-Nissan) - Cool - 5 giri
20 - Al Harthy/Sorensen/De Haan (Aston Martin Vantage AMR) - TF Sport - 6 giri
21 - Jensen/Adcock/Kapadia (Ligier JS P3-Nissan) - RLR - 6 giri
22 - Hartshorne/Chaves/Adam (Aston Martin Vantage AMR) - TF Sport - 7 giri
23 - Cameron/Griffin/Perel (Ferrari F488 GTE EVO) - Spirit of Race - 7 giri
24 - Petrobelli/Hudspeth/Payne (Ferrari F488 GTE EVO) - JMW - 7 giri
25 - Alvarez/Bukhantsov/Van Rompuy (Duqueine M30-Nissan) - DKR - 8 giri
26 - Schiavoni/Cressoni/Rigon (Ferrari F488 GTE EVO) - Iron Lynx - 8 giri
27 - Hook/Tunjo/Crestani (Ferrari F488 GTE EVO) - Rinaldi - 9 giri
28 - Fassbender/Robichon/Lietz (Porsche 911 RSR) - Proton - 10 giri
29 - Frey/Gatting/Bovy (Ferrari F488 GTE EVO) - Iron Lynx - 20 giri
30 - Felbermayr/Catalano/McCusker (Ligier JS P3-Nissan) - RLR - 21 giri
31 - Siebert/Koebolt/De Sadeleer (Ligier JS P3-Nissan) - EuroInternational - 21 giri
32 - Crews/Oliveira/Pino (Ligier JS P3-Nissan) - Inter Europol - 22 giri

Giro più veloce: Lorenzo Colombo 1'33"702

Ritirati
Abramczyk/Kaprzyk/Dayson (Ligier JS P3-Nissan) - Inter Europol
Hodes/Aubry/Jaafar (Oreca 07-Gibson) - Virage
Wells/Littlejohn (Ligier JS P3-Nissan) - Nielsen
Voisin/Caygill/Gehrsitz (Ligier JS P3-Nissan) - United Autosport
Haryanto/Rump/Picariello (Porsche 911 RSR) - Absolute
Van Berlo/Lloveras/Chila (Ligier JS P3-Nissan) - EuroInternational
Ehret/Varrone/Lancieri (Ferrari F488 GTE EVO) - Rinaldi
Ried/Ferrari/Bruni (Porsche 911 RSR) - Proton
Kaiser/Woodward/Richards (Ligier JS P3-Nissan) - 360

Squalificati
Kimura/Schandorff/Jensen (Ferrari F488 GTE EVO) - Kessel

Il campionato
1.Delétraz/Colombo/Habsburg 50 punti; 2.Canal/Jamin/Van Uitert 27; 3.Lapierre/Kruetten/Ye 25; 4.Hanson/Tappy/Gamble 24; 5.Floersch/Viscall 22; 6.Lafargue/Chatin/Pilet 22; 7.Yoluc/Eastwood/Aitken 14; 8.De Gerus/Bradley/Rojas 8; 9.Perrodo/Nielsen/Rovera 5; 10.Cimadomo/Beche/Van der Helm 3.
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