11 Giu [22:11]

Le Mans - Ore 22.00
Toyota al top, problemi per Alpine

Michele Montesano

Anche con il calare del sole la marcia delle Toyota nelle 24 Ore di Le Mans continua quasi indisturbata. Dopo 6 ore, a dividere le due LMH nipponiche ci sono solamente 8 secondi. Nel corso della terza ora il leader José Maria Lopez, nel suo giro di rientro ai box, è andato nella ghiaia di Mulsanne perdendo i 15 secondi di vantaggio e la leadership in favore della vettura gemella di Brendon Hartley. Le due Toyota hanno poi invertito nuovamente l’ordine con la #7 di Kamui Kobayashi che ha sopravanzato la GR010 Hybrid di Ryo Hirakawa, rallentato da una LMGTE in fase di uscita dalla pitlane per il suo primo stint a Le Mans.

Immutate le posizioni delle Glickenhaus, Felipe Derani precede agilmente la SCG 007 LMH di Ryan Briscoe. Le LMH americane, seppure con un passo inferiore rispetto alle Toyota, puntano al loro primo podio nella classica maratona de la Sarthe. Non continua nel migliore dei modi l’ultima presenza a Le Mans della ex LMP1 marchiata Alpine. Dopo aver scontato un drive through, Matthieu Vaxiviere è stato costretto ad una lunga sosta per problemi alla frizione. Rientrata in pista la vettura transalpina è scivolata in ventottesima posizione assoluta.



La gara più tirata come da tradizione la si può assaporare in LMP2. A fare l’andatura è sempre il team Jota con Roberto Gonzales, Antonio Felix Da Costa e Will Stevens (nella foto sopra). Inizialmente ci ha provato la vettura del Penske ad impensierire i leader, prima che Felipe Nasr fosse costretto ad una lunga sosta ai box per aver raccolto detriti sull’anteriore sinistro della sua Oreca. Ad ereditare la seconda posizione, e il ruolo di diretto antagonista, è stato il Cool Racing con l’ottimo e sempre veloce Ricky Taylor. Ai margini del podio la Prema che ha visto avvicendarsi Lorenzo Colombo e il campione in carica Louis Deletraz militando costantemente nella top-5.

Da tenere sotto controllo la TDS Vaillante che con Nyck De Vries è balzata in decima posizione assoluta dietro la Jota #28. Incredibile la rimonta di Charles Milesi. Costretto a scontare uno Stop & Go per aver spinto fuori pista un avversario, il francese si è reso protagonista di una serie di sorpassi che l’hanno portato dal decimo al quinto posto di classe, prima di lasciare il volante a Lilou Wadoux. A comandare in ProAm è l’AF Corse con Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e François Perrodo. In fondo alla classifica di classe LMP2 la Vector Sport che, dopo aver assaggiato le barriere di Indianapolis con al volante Ryan Cullen, ha riportato diversi danni compreso noie allo sterzo.



Il dominio Corvette nella classe LMGTE Pro è stato incrinato dalla Porsche. La GT americana di Antonio Garcia, Jordan Taylor e Nicky Catsburg (nella foto sopra) è incalzata dalla 911 RSR di Kevin Estre, Michael Christensen e Laurens Vanthoor. A seguire la C8 R di Alex Sims autore di una leggera escursione fuori pista che l’ha fatto scivolare al terzo posto. Quarta la Porsche #91 attardata dopo aver scontato una penalità per aver ripetutamente oltrepassato i track limits. Nettamente staccate le Ferrari che pagano oltre 1’14” dal vertice: la rossa di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Davide Rigon precede la gemella dei campioni Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra.

Si preannuncia una lotta serrata in LMGTE Am con la Porsche del WeatherTech Racing che precede l’Aston Martin del team NorthWest grazie al solido stint del pilota Bronze Thomas Merrill. Gradino più basso del podio per Harry Tincknell alfiere del Dempsey Proton Racing. Gara sfortunata per le Iron Dames, dapprima costrette ad un drive through, per non aver rispettato i limiti di velocità nella Slow Zone, e poi coinvolte in un contatto con una LMP2. Allo scoccare della terza ora Nicolas Leutwiler ha perso il controllo della sua Porsche finendo nella ghiaia della curva Indianapolis. Lo svizzero è riuscito a tornare ai box nonostante due gomme forate, buttando al vento ciò che aveva fatto di buono Matteo Cairoli nel primo stint.

Sabato 11 giugno 2022, classifica parziale al termine delle prime 6 ore di gara (top-10)

1 - Conway/Kobayashi/Lopez (Toyota Hypercar) - Toyota - 98 giri
2 - Buemi/Hartley/Hirakawa (Toyota Hypercar) - Toyota - 8"049
3 - Pla/Dumas/Derani (Glickenhaus Hypercar) - Glickenhaus - 2'43"465
4 - Briscoe/Westbrook/Mailleux (Glickenhaus Hypercar) - Glickenhaus - 3'25"878
5 - Gonzalez/Felix Da Costa/Stevens (Oreca-Gibson LMP2) - Jota - 3 giri
6 - Ye/Taylor/Kruetten (Oreca-Gibson LMP2) - Cool - 3 giri
7 - Cameron/Collard/Nasr (Oreca-Gibson LMP2) - Penske - 3 giri
8 - Kubica/Deletraz/Colombo (Oreca-Gibson LMP2) - Prema - 3 giri
9 - Rasmussen/Jones/Aberdein (Oreca-Gibson LMP2) - Jota - 3 giri
10 - De Vries/Beche/Van Der Helm (Oreca-Gibson LMP2) - TDS - 3 giri
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