13 Ago [9:34]

Raikkonen per cancellare il 2011
Trackhouse, top-team di ampie vedute

Marco Cortesi

Kimi Raikkonen è pronto a debuttare nella NASCAR Cup Series 2022 dopo un positivo test al Virginia International Raceway in vista dell'esordio a Watkins Glen. Nel 2011, il tentativo di correre nelle stock car non era andato tanto bene a causa di diverse difficoltà di adattamento e di un team, il Kyle Busch Motorsport, poco incline all’adattamento pur se molto competitivo. Il risultato, una serie di episodi e team radio che avevano portato ilarità nel paddock e tra i tifosi, trasformando Kimi in una mezza macchietta. 

Cosa cambierà stavolta?
Stavolta, sarà diverso. Raikkonen correrà su una pista stradale, sicuramente a lui più avvezza anche se sconosciuta, Watkins Glen. Ma troverà anche vetture più coerenti con l’impostazione europea, dotate di sospensioni indipendenti e cambio sequenziale. Soprattutto, a sostenere il finlandese forse la squadra che ha interpretato meglio la transizione verso le nuove regole, il Trackhouse Racing, e che ha un l’interesse preciso di vederlo ben figurare.

Trackhouse, una struttura aggressiva, in pista e fuori
Nato da un'idea dell'ex pilota Justin Marks, Trackhouseè una scuderia aggressiva sia in pista, sia nel marketing promozionale: non c'è da sorprendersi, visto che il partner principale è Pitbull, rapper latinoamericano con decine di milioni di singoli venduti e miliardi di visualizzazioni su YouTube. Si presentano sempre in pista in modo impeccabile e la promozione per loro è importante: proprio per guadagnare visibilità anche a livello internazionale hanno creato il Project91, per generare un continuo afflusso di personalità di alto profilo verso la NASCAR. In pratica, si tratta di una terza vettura sulla quale verranno schierati piloti "extra", il primo dei quali è Raikkonen.

Per Raikkonen una Chevy competitiva
Ma non è solo marketing. Trackhouse ha anche lasciato stupefatti tutti per i risultati e per la competitività delle vetture: dopo aver acquisito il team Ganassi, Marks e i suoi hanno ottenuto risultati da incorniciare: tre vittorie (due su piste stradali) ed entrambi i piloti, Daniel Suarez e Ross Chastain, qualificati per i playoff. Insomma, un vero top team da quasi 150 dipendenti. Un altro mondo rispetto, ad esempio, alla struttura di fondo griglia con cui ha debuttato Daniil Kvyat a Indy. Non solo Trackhouse ha l'interesse promozionale che Raikkonen faccia bene. Ne ha anche le capacità tecniche.

Per Daytona arriva Castroneves?
Dopo Raikkonen, il prossimo della lista potrebbe essere Helio Castroneves, che vincendo la prima gara 2022 del Superstar Racing Experience, serie all-star lanciata da Tony Stewart, ha incassato la promessa da parte del CEO della serie, di trovargli un posto al via della 500 Miglia di Daytona. Trackhouse e il Project91 sarebbero la destinazione perfetta.


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