31 Ott [13:08]

FIA Motorsport Games
Antonelli bissa l'oro di Rosso,
l'Italia si conferma regina in F4

Mattia Tremolada

Quello di Andrea Kimi Antonelli ai FIA Motorsport Games è stato un lungo assolo durato tre giorni. Fin dal primo turno di prove libere il 16enne bolognese si è issato al vertice della classifica e da quel momento non ha più ceduto la vetta, dominando tutte le sessioni in programma con grande margine nei confronti dei propri rivali. Al termine della libere Manuel Espirito Santo è risultato secondo a 410 millesimi. In qualifica Charlie Wurz, che ha affiancato Antonelli in prima fila, ne ha rimediati 681, con soli cinque piloti sotto il secondo. Nella manche di qualifica Antonelli aveva quasi dieci secondi di vantaggio prima della safety car, mentre nella corsa finale ha chiuso con sette secondi di margine, limitandosi a gestire la gara.

Il tutto nonostante un infortunio al polso, rimediato in un contatto nelle fasi finali della qualifica con la cilena Maria Jose Perez de Arce. A trarre in inganno il pilota italiano forse la differenza di velocità tra i due, nell’ordine dei 5” al giro. Già nei campionati italiano e tedesco Antonelli aveva dimostrato di poter rifilare distacchi importanti ai propri rivali, ma nel contesto dei Motorsport Games questo dominio assume ancora più valore. Antonelli non ha infatti potuto contare sul vantaggio tecnico che Prema ha indubbiamente dimostrato di avere nei campionati citati in precedenza (dove il pilota italiano si è comunque dovuto confrontare con cinque compagni di squadra), ma le 24 vetture sviluppate da Ycom per conto di KCMG e dotate di un propulsore ibrido curato da Autotecnica, sono state schierate tutte da Hitech, che ha garantito quindi equilibrio e parità dal punto di vista tecnico.



Il cammino di Antonelli verso la medaglia d’oro, la seconda consecutiva per l’Italia nella Formula 4 Cup, che nel 2019 aveva già visto imporsi Andrea Rosso, è stato agevolato dal contatto al via della manche di qualifica tra i suoi principali inseguitori, Wurz e Valentin Kluss. Quest’ultimo ha tentato un sorpasso garibaldino ai danni del figlio d’arte austriaco, colpendolo nel posteriore. Wurz è stato costretto al ritiro con la posteriore destra dechapata, mentre Kluss è dovuto rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore. Al via della finale invece un altro contatto ha messo ko i due piloti che scattavano dalla seconda fila, Dario Cabanelas e Pedro Clerot. Il brasiliano è riuscito a proseguire, ma con la vettura danneggiata non ha potuto far meglio del settimo posto.

Le medaglie d’argento e di bronzo sono così andate ad Espirito Santo e Bruno del Pino, entrambi in arrivo dalla Formula 4 spagnola. Quarta posizione per Julius Dinesen, seguito a ruota da Lorens Lecertua. Wurz dall’ultima posizione della griglia è riuscito a farsi strada fino al sesto posto, mentre Kluss è risultato ottavo. In top-10 hanno chiuso anche Oleksandr Partyshev e Valentino Mini.

Sabato 29 ottobre 2022, gara di qualifica

1 - Andrea Kimi Antonelli (Italia) - 10 giri
2 - Manuel Espirito Santo (Portogallo) - 0”829
3 - Dario Cabanelas (Svizzera) - 2”245
4 - Pedro Clerot (Brasile) - 3”028
5 - Bruno del Pino (Spagna) - 4”235
6 - Michael Shin (Corea del sud) - 5”043
7 - Julius Dinesen (Danimarca) - 5”491
8 - Valentino Mini (Panama) - 5”924
9 - Oleksandr Partyshev (Ucraina) - 6”457
10 - Alister Yoong (Malesia) - 7”695
11 - Lorens Lecertua (Belgio) - 12”432
12 - Costa Toparis (Australia) - 13”115
13 - Zeno Kovacs (Ungheria) - 14”441
14 - Ruhaan Alva (India) - 14”925
15 - Sandro Tavartkiladze (Georgia) - 16”173
16 - Guilherme Rocha (Mozambico) - 16”758
17 - Pablo Sarrazin (Francia) - 17”544
18 - Ismail Akhmed (Uzbekistan) - 18”178
19 - Jasper Thong (Hong Kong) - 19”052
20 - Valentin Kluss (Germania) - 53”981
21 - Maria Jose Perez de Arce (Cile) - 1 giro

Ritirati
Ethan Ho (Taiwan)
Filip Jenic (Serbia)
Charlie Wurz (Austria)

Domenica 30 ottobre 2022, gara finale

1 - Andrea Kimi Antonelli (Italia) - 14 giri
2 - Manuel Espirito Santo (Portogallo) - 6”902
3 - Bruno del Pino (Spagna) - 11”549
4 - Julius Dinesen (Danimarca) - 12”349
5 - Lorens Lecertua (Belgio) - 13”432
6 - Charlie Wurz (Austria) - 15”597
7 - Pedro Clerot (Brasile) - 17”830
8 - Valentin Kluss (Germania) - 18”797
9 - Oleksandr Partyshev (Ucraina) - 21”319
10 - Valentino Mini (Panama) - 21”623
11 - Pablo Sarrazin (Francia) - 23”019
12 - Filip Jenic (Serbia) - 26”469
13 - Costa Toparis (Australia) - 26”917
14 - Alister Yoong (Malesia) - 28”041
15 - Sandro Tavartkiladze (Georgia) - 29”273
16 - Ethan Ho (Taiwan) - 32”771
17 - Zeno Kovacs (Ungheria) - 34”375
18 - Ruhaan Alva (India) - 37”159
19 - Ismail Akhmed (Uzbekistan) - 47”084
20 - Guilherme Rocha (Mozambico) - 47”492
21 - Jasper Thong (Hong Kong) - 54”803
22 - Maria Jose Perez de Arce (Cile) - 56”318
23 - Michael Shin (Corea del sud) - 1 giro

Ritirato
Dario Cabanelas (Svizzera)
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