13 Gen [22:14]

13 gennaio 2003 - 13 gennaio 2023
Italiaracing compie venti anni

Massimo Costa

Il tramonto era già arrivato quel pomeriggio del 13 gennaio del 2003. Un giovanissimo giornalista, Alberto Cani, che aveva ideato per sé il sito Italiaracing.net, aveva trovato in noi ex giornalisti di Rombo, storico settimanale di motorsport che aveva chiuso definitivamente i battenti nel giugno 2001, la giusta sponda per lanciare quel website online sotto le insegne della società Inpagina composta dal sottoscritto, da Marco "Lallo" Minghetti e Stefano Semeraro. Ci vollero diverse settimane per preparare il tutto e Alberto, pur non essendo webmaster (sarebbe poi subentrata la netcom), aveva fatto un vero miracolo. E quel 13 gennaio 2003, su Italiaracing apparvero le prime notizie.

In quel periodo, in Italia non vi erano ancora website formati da giornalisti professionisti dedicati al motorsport, se non qualche blogger . Inpagina, nata nel gennaio 2002, nel frattempo era coinvolta in altri lavori (anche legati al tennis) e non pensava troppo a internet. Ma da tempo, una domanda mi rimbombava nel cervello osservando il website inglese di Autosport, nostri ex colleghi cartacei. Se lo fanno loro, lo possiamo fare benissimo anche noi! E così, non senza grandi sforzi, ci siamo buttati anche in questa avventura.

Sembrava un qualcosa destinato a essere "un in più", un passatempo quasi. Ma una volta partiti quel fatidico 13 gennaio del 2003, non ci siamo più fermati. Crescendo giorno dopo giorno, trovando ampi consensi grazie alla professionalità nostra e di tutti i collaboratori che sono passati da Italiaracing. E' stato un vero terremoto per l'informazione motoristica italiana. Giornalisti presenti sulle piste, notizie, commenti e classifiche pubblicate poco dopo la bandiera a scacchi delle varie gare nel nostro mirino (praticamente tutte).

Tra scoop, errori (che non mancano mai), interviste, ci siamo guadagnati la fiducia di tutti i paddock, non solo in Italia, travolgendo tutto e tutti. vivendo una dopo l'altra varie generazioni di piloti. Ma tutto questo, non avendo mai avuto un editore alle spalle, è stato reso possibile esclusivamente grazie a chi ci ha supportato fin dall'inizio. Senza la loro fiducia forse ci saremmo fermati molto presto.

Mi ricordo, citando i primissimi che ci hanno aperto la porta, la famiglia Rosin, la famiglia Rosei, ovvero Prema e Cram, la famiglia Coloni che era presente in varie categorie e poi ha lanciato l'Auto GP per la quale siamo stati partner. E ancora, il manager Gianpaolo Matteucci, che fin dal primo giorno ci ha sostenuto, la famiglia Bobbi, la BVM di Mazzotti e la Target di Venieri, la Draco, Sospiri, e tante altre realtà italiane, spagnole, francesi, inglesi e della Repubblica Ceca oltre a un numero enorme di piloti. Scusate se non faccio i nomi di tutti, ma ci vorrebbero ore e rischierei inevitabilmente di dimenticare qualcuno.

E poi sono arrivati i rapporti con i campionati. AutoGP come detto, Renault via Fast Lane, con Domenico Porfiri e Barbara Petrivelli che non hanno mancato mai di far sentire la loro vicinanza, e ancora Alessadro Alunni Bravi con l'allora Formula Masters e prima ancora con la squadra Trident, con cui, grazie al boss Maurizio Salvadori, vi è un’interminabile collaborazione. Proseguendo, la spagnola RPM di Jaime Alguersuari per cui siamo stati ufficio stampa della World Series 3.5 per due anni, 2016-2017, ma il tutto era iniziato ben prima, nel 2003. E successivamente, la stima ricevuta da Renault France per la World Series by Renault, dal 2005 al 2015 per non parlare dei due grandi costruttori italiani Dallara e Tatuus che sono ben presenti nella nostra "redazione". Nel corso del tempo, tanti si sono ritirati, altri sono arrivati permettendo a Italiaracing di rimanere un punto di rifermento per gli addetti ai lavori e non.
 
E ii ragazzi? Cani è divenuto un importante giornalista nell'ambito della MotoGP, dopo di che sono entrati giovani promettenti come Marco Cortesi, grande esperto delle gare americane e tuttora nostra fondamentale spalla. La colonna Antonio Caruccio è stato un preziosissimo giornalista di Italiaracing, giovane, ma di vecchio stampo, un segugio nei paddock di tutta Europa, capace di portare una serie incredibile di scoop e primizie. Poi, giustamente, sono nate altre opportunità per lui.

Per lungo tempo ha scritto per noi Guido Rancati, prestigiosa firma del rallismo internazionale, e precedentemente con le riviste Rombo, Autosprint, Sport Auto nonché La Gazzetta dello Sport. Dal 2009, la crescita e l'enorme consenso che accompagnava le uscite settimanali del Magazine online di Italiaracing (già, ci era pure venuta questa folle idea), ha richiesto l'ampliamento delle forze in campo. Si sono quindi aggiunti l'ottimo Valerio Faccini (al tempo ad Autosprint), Leopoldo Canetoli, leggendaria firma dell'automobilismo e già con le varie riviste del settore come Autosprint, Rombo, Sport Auto; Alfredo Filippone, storico inviato di Rombo e successivamente di Sport Auto e ancora a noi molto vicino; il bravissimo Dario Sala, già con Rombo e Sport Auto.

Successivamente, Italiaracing ha portato nel suo entourage altre due firme prestigiose: Dario Lucchese, collaboratore di Autosprint, e Claudio Pilia di Rally Emotion. Nel 2013 è arrivato con noi Filippo Zanier, altra firma ben nota e già redattore di Sport Auto Moto, con il quale ho trascorso un paio di bellissimi anni seguendo la World Series Renault, mentre dal 2014 Gianluca Marchese, collaboratore di Autosprint, ha seguito per un certo periodo le gare in Salita. Tra questi, anche Silvano Taormina, per diverso tempo esperto di gare “esotiche”. Poi Jacopo Rubino, con noi per quasi un decennio e al quale auguriamo tutto il bene possibile nel suo nuovo incarico. E Alessandro Bucci, nostro collaboratore per un certo periodo. E come non riicordare Carlo Baffi, eccezionale viignettista e storico del motorsport.

Insomma, una sorta di famiglia allargata. Alla fine, molti hanno trovato altri lavori ed hanno dovuto lasciare a malincuore Italiaracing. Negli ultimi anni, è iniziata la collaborazione con Michele Montesano, per i rally e il mondo delle vetture a ruote coperte (e anche ottimo ingegnere), e di Mattia Tremolada, scatenato inviato sulle piste di tutta Europa. Abbiamo anche la "quota rosa" con la giovanissima Giulia Rango mentre in questo 2023 accogliamo Luca Basso.

Che dire di più, 20 anni sono tanti, la Inpagina ha finito il suo percorso alla fine del 2019, ma Italiaracing è sempre in prima linea con la passione di sempre cercando di offrire notizie, primizie, commenti, cronache, classifiche, anteprime. E non mancando mai di essere in pista. E sì, perché non ci stanchiamo mai di dirlo (e a qualcuno non piace), ma Italiaracing ha sempre l'obiettivo di portare in pista i propri collaboratori giornalisti. E' così che si cresce, non davanti a un video per andare su Youtube a raccontare cose fingendosi esperti pur senza aver mai visto una sala stampa, un paddock, senza avere la minima idea di come instaurare rapporti con team e piloti. La vecchia scuola, la gavetta.

E poi ci siete voi, coloro che ci visitano una-due-tre, e anche di più, volte al giorno, che si confrontano inviandoci mail, che hanno fiducia nel nostro lavoro. Infine, voglio ricordare quel periodo fantastico, tra il 2011 e il 2016, quando con il supporto di Renault France, portammo in pista, in una giornata di test collettivi Eurocup Renault, un giovanissimo pilota italiano (in ciascun anno) da noi selezionato e proveniente dl karting, sulle piste di Montmelò, Alcaniz, Jerez, Estoril.

Grazie a tutti e continuate a darci il vostro sostegno e la vostra fiducia.
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