9 Mar [7:57]

Pesanti penalità per Meyer-Shank
Irregolarità con i dati-gomme a Daytona

Marco Cortesi

Il team Meyer-Shank è stato penalizzato pesantemente per un’irregolarità emersa dopo la 24 Ore di Daytona. A seguito della vittoria con l’Acura alla 24 Ore di Daytona, e la pubblicazione dei risultati, è nata un’indagine per via delle incongruenze rilevate dal costruttore.

A quanto pare, il team avrebbe manipolato la lettura dei dati delle pressioni degli pneumatici in modo che all’IMSA (che monitora in tempo reale) venissero fornite pressioni in linea col massimo e il minimo regolamentare, anche quando non era così.

Si è deciso di non cambiare i risultati finali, ma la scure delle sanzioni è caduta pesante con la penalizzazione di 200 punti a squadra e piloti (su 350 conquistati), e la perdita di tutti i punti Endurance Cup. Sono stati revocati i premi gara, ed è stata data una multa da 50.000 dollari. A livello sportivo, c’è la revoca a tempo indeterminato della licenza IMSA di uno degli ingegneri. Shank stesso sarà in probation fino a giugno.

Secondo quanto ha scritto l’IMSA stessa, Acura ha scoperto l’irregolarità e collaborato attivamente. Forse anche per questo è stato lasciato invariato l’esito della corsa, e non sono stati revocati i punti per il costruttore. La casa nippo-americana è stata durissima, e ha espresso grande delusione per bocca del Presidente David Salters.

Nella riposta, la squadra ha attribuito la responsabilità esclusivamente al membro dello staff, spiegando di averlo allontanato.
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