29 Set [20:06]

Rally di Cipro
Al-Attiyah domina, Lukyanuk altro ko

Jacopo Rubino

Il Rally di Cipro, per la sesta volta dal 2010, è appannaggio Nasser Al-Attiyah. L'esperto qatariota si è così confermato campione della serie mediorientale, ma in un round dalla doppia validità l'attenzione era principalmente sulla sfida al vertice nell'Europeo: al volante della Volkswagen Polo GTI R5, il tre volte vincitore della Dakar è sempre stato al comando siglando il miglior tempo in 10 prove speciali sulle 12 totali. Ad inseguirlo c'era il campione continentale in carica Alexey Lukyanuk, per il quale il secondo posto sarebbe già stato utilissimo in ottica titolo, ma la sfortuna ha deciso di colpirlo di nuovo, in questa stagione travagliata.

A poco più di un chilometro dall'arrivo della PS10, la Citroen C3 del russo si è fermata a causa di un guasto, promuovendo in piazza d'onore l'idolo locale Simos Galatariotis, vincitore della corsa nel 2018. Ma soprattutto, lo stop ha permesso a Chris Ingram (Skoda Fabia R5) di chiudere terzo assoluto. Il britannico rafforza così la leadership in classifica generale, nei confronti di Lukyanuk ma anche di Lukasz Habaj, quinto al traguardo. Anche per il polacco la giornata di domenica non è stata certo ideale, fra un testacoda, un problema elettrico alla sua Skoda e, nelle fasi finali, un malfunzionamento dell'interfono. Fra Ingram, Habaj e Lukyanuk si deciderà tutto nell'ultimo appuntamento in Ungheria, con "Russian Rocket" chiamato all'impresa per restare sul trono.

Quarta posizione per la stella dell'evento Mikko Hirvonen, conoscitore di questo grazie alla precedente permanenza nel Mondiale. Il finlandese ex WRC, al via "per divertimento" come lui stesso ha dichiarato, ha marciato senza particolari intoppi al volante di una Ford Fiesta R5 non di primissimo pelo. Buon sesto l'austriaco Niki Mayr-Melnhof, seguito dal principe Albert von Thurn und Taxis che festeggia il miglior risultato stagionale. A completare la top 10 il cileno Emilio Fernandez, al debutto sugli sterrati di Cipro, Abdulaziz Al-Kuwari e Norbert Herczig.

Dominio di Petros Panteli (Mitsubishi Lancer Evo X) in ERC2, mentre l'argentino Juan Carlos Alonso, nonostante varie peripezie, ha stretto i denti e terminando quarto di classe ha centrato il titolo di classe, anche lui su Mitsubishi. In ERC3 lo spagnolo Efren Llarena (Peugeot 208 R2) si è portato a casa gara e campionato, dopo essersi già assicurato il titolo in ERC3 Junior.

La classifica finale (top 10)

1 - Al-Attiyah/Baumel (Volkswagen Polo GTI R5) - 3h02'51"3
2 - Galatariotis/Ioannou (Skoda Fabia R5) - 2'37"5
3 - Ingram/Whittock (Skoda Fabia R5) - 3'50"9
4 - Hirvonen/Ottman (Ford Fiesta R5) - 4'34"0
5 - Habaj/Dymurski (Skoda Fabia R5) - 5'43"4
6 - Mayr-Melnhof/Welsersheimb (Ford Fiesta R5) - 6'03"0
7 - von Thurn und Taxis/Ettel (Skoda Fabia R5) - 7'01"5
8 - Fernàndez/Coronado (Skoda Fabia R5 Evo) - 8'07"7
9 - Al-Kuwari/ Clarke (Skoda Fabia R5) - 8'50"8
10 - Herczig/Ferencz (Volkswagen Polo GTI R5) - 9'26"3

Il campionato
1.Ingram 135 punti; 2.Habaj 116; 3.Lukyanuk 107; 4.Mares 75; 5.Solberg, Kopecky, Al-Attiyah 39; 8.Griebel 38; 9. Lopez, Basso 35
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