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6 Ago [12:41]

Fuji, gara:
Dominio ARTA, Quintarelli a podio

Marco Cortesi

Dominio targato Honda e ARTA nel secondo passaggio del Super GT giapponese al Fuji, in una gara completamente asciutta a dispetto del cielo assolutamente minaccioso. Dopo aver fatto segnare la pole con Tomoki Nojiri, la NSX numero 8, gravata da soli 20 chili di zavorra, si è involata al comando e ha dominato anche nel secondo stint con Takashi Kobayashi nonostante, nel finale, il vantaggio si sia ridotto a meno di due secondi causa un passaggio sullo sporco durante un doppiaggio. Alle spalle dei vincitori è arrivato il primo podio dell’anno per Ronnie Quintarelli e Tsugio Matsuda sulla Nissan GT-R Nismo.

L’equipaggio italonipponico ha sempre occupato la seconda piazza difendendosi dall’attacco della Lexus Cerumo di Yuji Tachikawa e Hiroaki Ishiura. Quella del Fuji è stata la prima gara dell’anno non finita nelle mani di una delle Lexus LC500. Al quarto posto un’altra vettura del gruppo Toyota, quella Di Kazuki Nakajima e James Rossiter, che hanno ben figurato nonostante in 72 chili di zavorra (composti da peso “vero” ed un restrittore all’alimentazione). Ancora più penalizzati Andrea Caldarelli e Kazuya Oshima. Dopo l’eccellente prestazione di Sugo, in cui nonostante il peso avevano agguantato la vetta, Caldarelli e Oshima si sono dovuti arrendere alla… pesantezza delle misure di balance, riuscendo però a mettersi dietro i campioni in carica Heikki Kovalainen e Kohei Hirate, che viaggiavano più scarichi.

Da segnalare il ritiro di Hideki Mutoh e Daisuke Nakajima, sulla Honda Mugen, per un guasto tecnico. Si tratta della NSX che per la 6 ore di Suzuka verrà guidata da Jenson Button, e che verrà schierata con soli 14 kg di peso aggiuntivo. Solo 6 saranno i chili per Tsukakoshi-Kogure (ritiro dopo un contatto) e De Oliveira-Sasaki (problema tecnico). La classifica vede ora Rossiter solitario al comando, con una top-5 raccolta in soli 3 punti e che vede secondi Caldarelli-Oshima e quarti a pari merito Quintarelli e Matsuda.

La grande giornata del team ARTA e del suo titolare, Aguri Suzuki, è stata poi completata dal successo, anche in questo caso dalla pole, della BMW M6 di Shinichi Takagi e Sean Walkinshaw. Dopo le disavventure della 24 Ore di Spa, il team Goodsmile ha piazzato la propria Mercedes al secondo posto con Taniguchi-Kataoka, mentre la Toyota Prius di Saga-Kubo ha chiuso il podio.

Domenica 6 agosto 2017, gara

1 - Nojiri/Kobayashi (Honda NSX) - Arta - - 66 giri
2 - Matsuda/Quintarelli (Nissan GT-R) - Nismo - - 1"530
3 - Tachikawa/Ishiura (Lexus LC500) - Cerumo - - 2"203
4 - Nakajima/Rossiter (Lexus LC500) – Tom's - 13"300
5 - Yasuda/Mardenborough (Nissan GT-R) - Impul - - 14"938
6 - Hirakawa/Cassidy (Lexus LC500) - Tom's - - 15"244
7 - Sekiguchi/Kunimoto (Lexus LC500) - Bandoh - - 19"525
8 - Yamamoto/Izawa (Honda NSX) - Kunimitsu - - 19"603
9 - Oshima/Caldarelli (Lexus LC500) - LeMans - - 19"666
10 - Kovalainen/Hirate (Lexus LC500) - Sard - - 22"480
11 - Motoyama/Chiyo (Nissan GT-R) - Mola - - 58"928
12 - Baguette/Matsuura (Honda NSX) - Nakajima - - 1'04"652

Giro più veloce: Tomoki Nojiri - 1'31”851

Ritirati
67° giro - Sasaki/De Oliveira
53° giro - Mutoh/Nakajima
46° giro - Tsukakoshi/Kogure


Il campionato
1. Rossiter 44; 2. Caldarelli-Oshima 43; 3. Hirakawa-Cassidy 42; 4. Tachikawa-Ishiura 41, Matsuda-Quintarelli 41; 6. Nakajima 38; 7. Kovalainen-Hirate 36; 8. Nojiri-Kobayashi 31; 9. Motoyama-Chiyo 23; 10. Yamamoto-Izawa 22.