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3 Set [11:49]

Buriram, gara 2
Prima vittoria per Panis

Alessandro Bucci

Un’ora e mezza dopo gara 1, che ha visto Norbert Michelisz vincere in seguito al Ko di Mat’o Homola in una gara piuttosto animata sul tracciato di Buriram, il TCR internazionale è tornato in pista per disputare gara 2. Grande assente Pepe Oriola, vittima di problemi al cambio rimediati nella prima corsa. I duellanti al titolo Jean-Karl Vernay e Attila Tassi sono giunti a gara 2 entrambi con 167 punti nel carniere, 17 in più di Stefano Comini. Ricordiamo che Roberto Colciago, anch’egli in lotta per il titolo, non ha potuto disputare il weekend thailandese per via di un infortunio rimediato all’Oschersleben.

A trionfare nell’ultimo round dell’appuntamento thailandese è stato il poleman Aurelién Panis del team Boutsen Ginion, alla sua prima vittoria in campionato e bravo a mantenere la testa della corsa dall’inizio alla fine. Un grande successo per il team belga fondato da Olivier Lainé e da Thierry Boutsen, al debutto in questo 2017 nella serie internazionale del TCR.
Ottimo secondo posto per Giacomo Altoé, autore di una bella partenza e sempre più in palla con la sua Honda Civic. A completare il podio l’ottimo Stefano Comini del team Comtoyou, autore di una prova matura e combattiva allo stesso tempo. La scuderia M1RA rafforza il suo primato in campionato grazie al quarto posto di Attila Tassi, lamentando tuttavia la defezione di Michelisz ad un giro dalla fine della corsa per problemi tecnici.

Jean-Karl Vernay del team Leopard, giunto quinto e protagonista di una gara abbastanza movimentata, limita i danni e si mantiene a contatto nella lotta al titolo.
Al via della corsa grande spunto di Altoé che, partito quarto, ha preceduto Kusiri e scavalcato Comini per la seconda posizione, mentre Panis ha mantenuto la guida del gruppo indisturbato. Le due M1RA di Tassi e Michelisz, rispettivamente in quarta e quinta posizione, tenevano a bada il debuttante Kantadhee Kusiri, chiamato a sostituire Giacomo Altoé nel team West Coast.

Tra le emozioni iniziali della corsa abbiamo registrato il bel sorpasso di Comini su Altoé, ma lo svizzero si è poi dovuto accodare all’italiano dell’M1RA. Duello acceso anche tra Frederic Vervisch della scuderia Comtoyou e Rob Huff del team Leopard, con Morbidelli bravo ad inserirsi dinanzi al pilota belga, che ha superato successivamente Nash per la settima piazza.

Al terzo giro bel sorpasso di Dusan Borkovic su Mat’o Homola, con Huff bravissimo a superare il serbo per la nona piazza. Nel corso del quarto passaggio contatto tra Nash e Kusiri, con quest’ultimo che ha perso diverse posizioni piombando undicesimo. La gara non ha registrato particolari emozioni sino al decimo giro, quando Homola ha tentato un attacco troppo ottimista su Kusiri, venendo passato da Lloyd. Il driver della DG Sport non si è tuttavia arreso, riuscendo a riprendere la posizione sul pilota della Craft-Bamboo. All’undicesimo passaggio problemi tecnici per Kajaia, costretto al ritiro.

Al penultimo giro Vernay ha insidiato Michelisz, con l’ungherese determinatissimo a difendere la sua posizione nonostante le vistose fumate che uscivano dal retrotreno della sua Honda Civic. All’ultima curva del penultimo passaggio, il veterano ungherese è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un sospetto problema al turbo, abbandonando così le su operazioni di difesa nei confronti del pupillo Tassi. Panis non ha avuto problemi a centrare la prima vittoria del campionato, seguito dai bravi Altoé e Comini.
Per quanto concerne il campionato, Attila Tassi è ora il nuovo leader del campionato con 179 punti, due in più di Vernay.

Domenica 3 settembre 2017, gara 2

1 – Aurélien Panis (Honda Civic) – Boutsen Ginion – 14 giri
2 - Giacomo Altoé (Honda Civic) - M1RA – 1’’274
3 - Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou – 6’’120
4 - Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA – 7’’994
5 - Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard WRT – 9’’414
6 - Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force – 12’’632
7 - James Nash (Seat Leon) - Craft Bamboo – 13’’369
8 - Robert Huff (Volkswagen Golf) - Leopard – 13’’861
9 - Mat'o Homola (Opel Astra) - DG Sport – 18’’084
10 - Kantadhee Kusiri (Volkswagen Golf) - West Coast – 18’’830
11 - Daniel Lloyd (Seat Leon) - Craft Bamboo – 20’’555
12 - Munkong Sathienthirakul (Opel Astra) - DG Sport – 21’’357
13 - Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast – 22’’946
14 - Frederic Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou – 30’’660
15 - Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus – 31’’425
16 - Chariya Nuya (Honda Civic) – Billionaire Boys – 35’’585
17 - Nattanid Leewattanavaragul (Seat Leon)- Moring – 36’’363
18 - Pasarit Promsombat (Seat Leon) – RMI – 48’’076
19 - Rattanin Leenutaphong (Seat Leon) – Yontrakit – 49’’369
20 - Nattachak Hanjitkasen (Honda Civic) – TBN MK Ihere – 54’’333
21 - Douglas Khoo Koh Hui (Seat Leon) – Viper Niza Racing -1’38’’064

Giro più veloce:
Aurélien Panis, 1'44''446

Ritirati:
13° giro Norbert Michelisz
11° giro Davit Kajaia

Il campionato:
1 . Tassi 179; 2. Vernay 177; 3. Comini 165; 4. Colciago 145; 5. Oriola 110; 6. Borkovic 108; 7. Nash 96; 8. Morbidelli 78; 9. Homola 76; 10. Kajaia 65.