formula 1

Mercedes come una serie
televisiva horror senza fine

Ormai è un film di quelli che si possono definire drammatici, anzi, una serie televisiva horror che pare senza fine da tre an...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Montmelò, 1° giorno
Bortoleto subito il più veloce

Messe in archivio i primi tre appuntamenti stagionali di Sakhir, Jeddah e Melbourne, la Formula 2 sbarca in Europa per tre gi...

Leggi »
altre

Il test - Nasce nel contesto Formula X
la serie XGT5 Italy dedicata alle Ginetta Junior

C’è un campionato propedeutico alla Formula 1 che vede protagoniste non auto monoposto, bensì piccole vetture Gran Turismo. È...

Leggi »
formula 1

Zhou, le lacrime di un bambino
cinese diventato pilota di F1

Le lacrime di Guan Yu Zhou hanno commosso il mondo. Era un bambino come tanti quando una ventina di anni fa, accompagnato dag...

Leggi »
World Endurance

Imola, finalmente vince la passione
Autodromo preso d'assalto per il WEC

73.600 spettatori. Un numero sensazionale, per l'Italia, per una gara che non sia la Formula 1. Per Imola, sicuramente un...

Leggi »
formula 1

Ricciardo furioso con Stroll
"Che si fotta... e sono gentile"

E' accaduto, nel corso del Gran Premio di Shanghai, che durante una fase di safety-car , dovuta al contatto tra Kevin Mag...

Leggi »
1 Ott [18:47]

Montmelò, gara
Doppio titolo per la Lamborghini

Marco Cortesi

Vittoria per il team AKKA ASP ma soprattutto trionfo Lamborghini nell’ultimo appuntamento della Blancpain GT Series Endurance Cup a Circuit de Barcelona-Catalunya. Sulla pista spagnola, che quest’anno ha ospitato la finalissima della serie di Stéphane Ratel, la casa di Sant’Agata ha potuto celebrare il suo primo doppio titolo (Endurance e GT Series assoluta), incoronando finalmente il progetto della Huracan GT3 e soprattutto l’approdo in grande stile alle competizione Gran Turismo. Dopo essere partiti in seconda piazza, Mirko Bortolotti, Christian Engelhart e Andrea Caldarelli sono riusciti a prevalere nella graduatoria assoluta terminando alle spalle dell’Audi partita in pole con Robin Frijns (campione Sprint Cup) insieme a Stuart Leonard e Jake Dennis. Il successo è invece andato, per la prima volta in oltre un anno, alla scuderia di Jerome Policand, impostasi con l’idolo locale Daniel Juncadella, Felix Serralles e Tristan Vautier. Buon finale per loro in una stagione-no che non li aveva mai visti conquistare il podio.

Per l'affermazione in campionato dei piloti Grasser e della Lambo, sono stati fondamentali, nonostante il ritiro nella seconda metà corsa, i traguardi intermedi della 24 Ore di Spa (2° posto alle 6 ore e 1° posto alle 12 ore), oltre naturalmente ai successi nei primi due appuntamenti dell’Endurance a Monza e Silverstone. Per quanto riguarda il gruppo ed il progetto creati da Giorgio Sanna, dopo il brillante coronamento fatto di alte prestazioni e maturità, viene da chiedersi se il titolo nella serie Blancpain non possa diventare un ottimo preludio al possibile approdo, tanto discusso, nelle gare GTE e alla 24 Ore di Le Mans.

Principali sconfitti i piloti della Bentley, Andy Souceck, Maxime Soulet e Vincent Abril che dopo una difficile qualifica si sono trovati costretti al ritiro: lo spagnolo era riuscito a recuperare fino alla top-10 quando la Continental numero 8 ha sofferto una perdita di potenza.

Per il marchio Lamborghini è arrivato anche il titolo Pro-Am grazie al Barwell Motorsport. La scuderia inglese, che schierava Patrick Kujala, Hunter Abbott e Martin Kodric che hanno avuto ragione, scavalcandoli in classifica, dei rivali dell’Aston Martin Adam-Al Harty-Yoluc. Avvicendamento al vertice anche nella classe Am, con il successo finale della Ferrari di casa Rinaldi Racing condotta da Ehret-Mastronardi che hanno battuto i compagni di marca del team Kessel, Perel-Zanuttini-Duyver.

Domenica 1 ottobre 2017, gara

1 - Juncadella-Vautier-Serralles (Mercedes AMG GT3) – AKKA - 93 giri
2 - Frijns-Leonard-Dennis (Audi R8) – WRT - 0"719
3 - Bortolotti-Caldarelli-Engelhart (Lamborghini Huracan) – Grasser - 43"183
4 - Perera-Eriksson-Buhk (Mercedes AMG GT3) – HTP - 47"928
5 - Buurman-Stolz-Christodoulou (Mercedes AMG GT3) - Black Falcon - 48"350
6 - Baumann-Sandstrom-Schiller (Mercedes AMG GT3) – HTP - 48"756
7 - Marciello-Meadows-Mortara (Mercedes AMG GT3) – AKKA - 1'08"660
8 - Salaquarda-Stippler-Ceccon (Audi R8) – ISR - 1'09"631
9 - Berthon-Treluyer-Richelmi (Audi R8) – WRT - 1'32"905
10 - Klien-Hirsch-Seefried (Jaguar XKR G3) – Frey - 1'39"082
11 - Fontana-Ortelli-Siedler (Jaguar XKR G3) – Frey - 1'41"053
12 - Sims-Martin-Eng (BMW M6) – Rowe - 1'41"398
13 - Buncombe-Chiyo-Ordonez (Nissan GT-R) – RJN - 1 giro
14 - Barnicoat-Tordoff-Kane (McLaren 650S) – Strakka - 1 giro
15 - Pier Guidi-Lathouras-Rugolo (Ferrari 488) - AF Corse - 1 giro
16 - Kujala-Abbott-Kodric (Lamborghini Huracan) – Barwell - 1 giro
17 - Haase-Gachet-Monti (Audi R8) – Sainteloc - 1 giro
18 - Calado-Cioci-Fisichella (Ferrari 488) – Kaspersky - 1 giro
19 - Smith-Jarvis-Kahne (Bentley Continental) – M-Sport - 1 giro
20 - Keilwitz-Mattschull-Salikhov (Ferrari 488) – Rinaldi - 1 giro
21 - Bastian-Badly-Perfetti (Mercedes AMG GT3) – Akka - 1 giro
22 - Williamson-Fumanelli-Leventis (McLaren 650S) – Strakka - 1 giro
23 - Beretta-Gattuso-Piccini (Lamborghini Huracan) – Ombra - 1 giro
24 - Beretta-Motoaki-Bontempelli (Ferrari 488) - AF Corse - 1 giro
25 - Crestani-Pohler-Janosz (Lamborghini Huracan) – Lazarus - 1 giro
26 - Adam-Yoluc-Al Harty (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 1 giro
27 - Matchitski-Abra-Bleekemolen (Lamborghini Huracan) – Barwell - 1 giro
28 - Broniszewski-Piccini (Ferrari 488) – Kessel - 1 giro
29 - Renauer-Haring-Renauer (Porsche 991 GT3) – Herberth - 2 giri
30 - Kirchhofer-Toril-Morley (Mercedes AMG GT3) - Black Falcon - 2 giri
31 - Vervisch-Perez-Van Der Zande (Lamborghini Huracan) – Grasser - 2 giri
32 - Ehret-Mastronardi (Ferrari 488) – Rinaldi - 2 giri
33 - Van Splunteren-Cerqueda-Tutumlu (Lamborghini Huracan) – Attempto - 2 giri
34 - Venter-Mateu-Caygill (Audi R8) – WRT - 2 giri
35 - Enge-Helistekangas-Wood (Lamborghini Gallardo) – Reiter - 2 giri
36 - Gounon-Ricci-Beaubelique (Mercedes AMG GT3) – AKKA - 3 giri
37 - Brauner-Rostan-Delhez (Lamborghini Huracan) – HB - 4 giri
38 - Heckert-Chaponick-Sandberg (Mercedes AMG GT3) - Black Falcon - 5 giri
39 - Perel-Zanuttini-Duyver (Ferrari 488) – Kessel - 6 giri
40 - Dontje-Heyer-Assenheimer (Mercedes AMG GT3) – HTP - 12 giri
41 - Dillmann-Roda-Ruberti (Lamborghini Gallardo) – Grasser - 12 giri

Giro più veloce: Ben Barnicoat - 1’48”997

Ritirati
56° giro - Jensen-Krognes-Menzel
50° giro - Soucek-Abril-Soulet
40° giro - Bertolini-Hommerson-Machiels
39° giro - Vanthoor-Fassler-Stevens
39° giro - Parry-Moore-Simmons
20° giro - Jaafar-Watson-Schothorst
3° giro - Palttala-Spengler-Blomqvist
0 giri - Molina-Shaytar-Rigon