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15 Apr [14:20]

Vettel rimprovera Verstappen
Shanghai cambierà il suo stile?

Massimo Costa - Photo 4

"Lewis se la prende con me perché sono il più giovane, ma io non cambio di certo il mio stile di guida", ha detto Max Verstappen alla vigilia del GP di Shanghai. L'olandese ha poi incontrato Hamilton nel paddock, si sono stretti la mano, si sono scambiati via social un "tutto bene". 48 ore dopo, Verstappen ha buttato via una vittoria certa proprio perché non vuole cambiare il suo stile di guida, invasivo, poco ragionato, eccessivo. Nessuno in Red Bull gli dice nulla, tanto meno il suo clan, e il risultato di Shanghai, dopo il già sciagurato Gran Premio di Sakhir, si racchiude in questa immagine: Sebastian Vettel, che per colpa sua ha perso un terzo o un quarto posto causa speronamento, gli parla severo, deciso, evidentemente spiegandogli che se continua a comportarsi così non andrà mai da nessuna parte e soprattutto rovina il mondiale degli altri.

Verstappen questa volta non aveva il volto arrogante di sempre, quello sguardo beffardo verso chi gli rivolge una critica, ma se ne stava zitto, contrito, annuiva, si scusava, come un ragazzino messo con le spalle al muro dal professore. Mai visto un Verstappen così dimesso. Eh sì, perché questa volta la botta è stata forte in quanto lassù, sul gradino più alto del podio, ci è finito il suo compagno Daniel Ricciardo che era alle sue spalle prima di iniziare lo show con l'uscita di pista nel tentativo di superare Hamilton in un punto impossibile, poi la tamponata a Vettel.

Poteva vincere Verstappen, o quanto meno arrivare secondo. Poteva essere una memorabile doppietta Red Bull, ma per conquistarla bisogna essere in due. E invece la Red Bull ha da una parte un pilota che effettua sorpassi micidiali, puliti, ma che non vuole ancora mettere sotto contratto, e dall'altra un pilota che da tre Gran Premi non ne azzecca una, continua a fare sempre gli stessi errori, ma è già sotto contratto fino al 2020, nominato pilota Red Bull del futuro da Helmut Marko. Che non lo si era mai visto così incazzato dopo una vittoria del proprio team. Che stia cambiando l'aria?

Alla fine, Verstappen (cosa rara) si è scusato non solo a voce, ma anche via social con Vettel e pure con il team. Ecco, se Max inizia a prendere coscienza da solo (visto che, come detto, nessuno si azzarda a dargli sani consigli) che continuando a correre da sbruffoncello non farà molta strada, se inizierà a darsi una calmata, le cose potrebbero cambiare enormemente. Un Verstappen così talentuoso, veloce, tenace, ma anche improvvisamente saggio, diverrebbe un grosso problema per i suoi avversari (e non più per il timore di contatti). Ci riuscirà? Shanghai potrebbe rappresentare la svolta.