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24 Giu [17:33]

Vila Real, gara 2
Homola beffa Muller

Marco Minghetti

"Ho rischiato tutto nel corso del primo giro quando ho toccato le barriere dopo essere saltato su una chicane, ma poi è tutto è andato bene e anche il poker lap non mi ha danneggiato come non ha danneggiato Muller...". È raggiante Mato Romola che, partito dalla seconda fila, è riuscito al termine di una gara pressoché perfetta di tagliare per primo sotto la bandiera a scacchi, riuscendo nella non facile impresa a contenere un campione affermato come Yvan Muller.

Per il resto, come era facile prevedere, in un circuito dove i sorpasso sono un miraggio (almeno a non volere tentare il tutto per tutto...), tutto si è giocato nel corso del primo giro. Gordon Shedden, in pole grazie alla griglia rovesciata, è scattato bene al semaforo mettendosi subito a condurre le danze. Alle spalle dell'inglese, quando tutti si aspettavano la zampata di Muller, partito dalla prima fila, il pilota alsaziano veniva beffato proprio da Homola che riusciva ad effettuare il sorpasso, che poi si è rivelato decisivo ai fini della classifica finale.

Altrettanto decisivi, sono risultati i 5 secondi di penalità affibbiati al leader provvisorio Shedden, colpevole di aver saltato in maniera eccessiva sui cordoli delle chiacane. Drive Through, invece, per Frederic Vervisch e Benjamin Lessennes, che con una manovra azzardata in una chicane, hanno spedito un incolpevole Esteban Guerrieri a schiantarsi contro le barriere.

Il podio è poi stato completato dal sempre consistente Pepe Oriola, mentre a trenino sono finiti, senza poter colpo ferire, gli altri protagonisti, impossibilitati da un tracciato stretto e pieno di insidie a cercare di sopravanzare qualche rivale. Buon undicesimo Fabrizio Giovanardi con la Giulietta del team Mulsanne. Niente da fare, invece, per l'altra vettura by Romeo Ferraris, con Morbidelli costretto a guardare dai box, perché il problema meccanico accusato durante la qualifica del mattino si è rivelato irreparabile.

Domenica 24 giugno 2018, gara 2

1 - Mat'o Homola (Peugeot) - DG Sport - 11 giri
2 - Yvan Muller (Hyundai) - YMR - 0”764
3 - Pepe Oriola (Seat Cupra) - Campos - 2”025
4 - Jean-Karl Vernay (Audi) - WRT - 3”635
5 - Norbert Michelisz (Hyundai) - BRC - 4”144
6 - Gordon Shedden (Audi) - WRT - 6”335
7 - Yann Ehrlacher (Honda Civic) - Munnich - 6”413
8 - Aurelien Panis (Audi) - Comtoyou - 6”975
9 - Gabriele Tarquini (Hyundai) - BRC -7”284
10 - Thed Bjork (Hyundai) - YMR - 2’01”683 - 7”705
11 - Fabrizio Giovanardi (Alfa Romeo) - Mulsanne - 13”105
12 - John Filippi (Seat Cupra) - Campos - 14”666
13 - Norbert Nagy (Seat Cupra) - Zengo - 15”376
14 - Edgar Florindo (Seat Cupra) - Veloso - 25”558
15 -Tom Coronel (Honda) - Boutsen Ginion - 29”649
16 - José Rodrigues (Honda Civic) - Target - 37”198
17 - Frederic Vervisch (Audi) - Comtoyou - 43”399

Ritirati
Zsolt Szabo (Seat Cupra) - Zengo
Benjamin Lessennes (Honda) - Boutsen Ginion
Denis Dupont (Audi) - Comtoyou
Aurelien Comte (Peugeot) - DG Sport ì
Nathanael Berthon (Audi) - Comtoyou
Esteban Guerrieri (Honda) - Munnich

Non partito
Gianni Morbidelli (Alfa Romeo) - Mulsanne