formula 1

Shanghai - Qualifica gara Sprint
La pioggia esalta Norris e Hamilton

Per la prima volta quest'anno, è arrivata la pioggia nel corso della qualifica, benché non quella che ha determinato lo s...

Leggi »
World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

Leggi »
indycar

Pourchaire debutta con McLaren
Sostituisce l'inforunato Malukas

Theo Pourchaire correrà con McLaren a Long Beach, nel terzo appuntamento dell'IndyCar 2024. Il francese, campione uscente...

Leggi »
formula 1

Shanghai - Libere
Stroll guida la classifica

La Formula 1 è tornata in Cina. Sul bel circuito di Shanghai, che ha ospitato il Mondiale per 16 edizioni consecutive dal 200...

Leggi »
FIA Formula 3

Test a Montmelò - 6° turno
Fornaroli e Trident chiudono al comando

Massimo Costa - Dutch Photo La sessone finale dei test collettivi della Formula 3 a Montmelò si è conclusa con due piloti del...

Leggi »
Rally

Rally di Croazia – Shakedown
Ogier batte Evans nel duello Toyota

Michele Montesano Il Mondiale Rally torna in Europa, più precisamente sulle strade asfaltate della Croazia. I protagonisti de...

Leggi »
17 Lug [15:31]

McLaren, Brown ammette
"Abbiamo meno carico del 2017"

Jacopo Rubino - Photo4

Il passaggio dalla power unit Honda a quella Renault non ha risolto tutti i mali della McLaren. Anzi, ha messo ancora più a nudo le debolezze del team di Woking, che continua a remare a centro gruppo: alla vigilia del Gran Premio di Germania sono appena 48 i punti accumulati, meno di Haas e Force India che hanno compiuto il sorpasso. Ora la McLaren occupa il settimo posto nel Mondiale.

L'ad Zak Brown non si nasconde più. Il progetto della MCL33 ha una grave carenza strutturale. "Non voglio andare troppo nel tecnico, ma non abbiamo lo stesso livello di carico aerodinamico dello scorso anno. Abbiamo identificato un'area in cui la macchina è più debole della precedente", ha dichiarato il manager americano. Che smonta pure uno dei mantra ripetuti quando sotto al cofano c'era il V6 giapponese: "Avevamo il miglior telaio nel 2017? No, decisamente no. Avevamo forse un telaio migliore? Viste tutte le variabili credo sia difficile dire di sì o di no, ma sappiamo di avere meno downforce rispetto alla passata stagione". Quasi non ci si crede.

Insomma, in McLaren non c'è molto da gioire, anche se paradossalmente sia proprio questo il campionato più prolifico 2015, in termini di risultati. Fernando Alonso ha chiuso in top 10 sette volte su dieci, peggio di prima era comunque quasi impossibile. E le scuderie di vertice, in particolare quella Red Bull messa nel mirino a parità di motore, rimangono lontanissime.

Nel frattempo, il criticato Eric Boullier ha rassegnato le dimissioni da direttore sportivo prima di Silverstone, mentre ad aprile aveva lasciato il responsabile tecnico Tim Goss, in McLaren dal 1990. A rimpiazzarli, il brasiliano Gil De Ferran, due volte vincitore in Formula CART e già ds della BAR, e Simon Roberts che supervisiona produzione, progettazione e logistica. L'italiano Andrea Stella è invece responsabile delle performance in pista.

Sarà questo l'assetto definitivo al ponte di comando? "In questa decade ci è mancata stabilità. Abbiamo avuto cambi di team principal, amministratore delegato, azionisti, e così via", sottolinea Brown. "Penso che in ogni compagnia, che sia un team di Formula 1 o produttore di beni di consumo, sia complicato portare serenità e progressi quando le cose si modificano continuamente. Stiamo chiudendo quel capitolo, penso, per ripartire da dove siamo oggi".