formula 1

Shanghai - Qualifica
Dominio Red Bull, Verstappen in pole

La gara Sprint aveva lasciato intuire che la qualifica per il Gran Premio sarebbe stata a senso unico, quello della Red Bull-...

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formula 1

Alonso, inutile penalità
per il contatto con Sainz

Avevamo scritto nel precedente articolo riferito alla gara Sprint, che i commissari sportivi non erano intervenuti per dirime...

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World Endurance

Peugeot debutta con la nuova 9X8 LMH
Jansonne: “La pista ci darà il verdetto”

Da Imola - Michele Montesano Peugeot è legata a un doppio filo con l’Italia nel FIA WEC. Se a Monza, quasi due anni fa, la C...

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formula 1

Shanghai - Gara Sprint
Verstappen di rimonta, poi Hamilton
Bagarre tra Sainz e Leclerc

E alla fine vince sempre lui. Max Verstappen, da quarto a primo nella prima gara Sprint del 2024. Pista asciutta ed ecco che ...

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Rally

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato un...

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World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

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5 Nov [15:34]

Niente F1 per la Porsche
Dal 2021 sempre 4 costruttori

Massimo Costa

La speranza di vedere un quinto costruttore in F1 dal 2021, anno in cui le regole del Mondiale cambieranno sensibilmente (forse, perché non vi sembra essere molta intenzione da parte degli attuali team presenti a modificare granché) sono svanite secondo quanto riporta la stampa tedesca. La Porsche, che qualche mese fa si era detta interessata a seguire gli sviluppi regolamentari, avrebbe infatti mollato la presa. Lo rivela Auto Motor und Sport sulla base di quanto appreso da un alto dirigente del gruppo Volkswagen. Del resto lo stesso presidente FIA Jean Todt recentemente si era detto felice di mantenere quattro costruttori/motoristi in F1, ovvero Mercedes, Ferrari, Renault e Honda. Todt aveva spiegato che "Sarebbe stato ingiusto, considerando gli enormi investimenti fatti, cambiare le carte in tavola ai quattro costruttori presenti per attirarne uno o due nuovi. Per questo non avremo una grande rivoluzione per quanto riguarda i motori".