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21 Feb [18:02]

Montmelò – 3° giorno
Maldonado torna al vertice

Da Montmelò – Antonio Caruccio

Ancora una volta la Lotus, e ancora una volta con Pastor Maldonado. Come giovedì scorso, anche oggi il venezuelano della squadra inglese ha svettato su tutti, andandosi a prendere nel pomeriggio il miglior tempo in 1’24”348, grazie alle gomme Pirelli SuperSoft montate. Quattro decimi di vantaggio nei confronti della Toro Rosso di Max Verstappen, che è anche stato il più attivo in pista con 129 tornate. Due costanti dei giorni pari della settimana quindi: Maldonado primo e Verstappen stakanovista. “Non abbiamo fatto una simulazione di gara, ma solo dei long-run, ma credo che le cose siano andate abbastanza bene, anche se le gomme sono forse un po’ troppo dure per le condizioni della pista oggi. Nel finale mi sono poi fermato per dei controlli di sicurezza ma non abbiamo avuto problemi” le parole dell’olandese a fine giornata. Nell’ultima mezzora infatti Max ha parcheggiato la sua vettura a bordo pista, con anche la pittoresca immagine di Jenson Button che aveva appena superato il semaforo e si è arrestato immediatamente.

L’inglese oggi non ha avuto una giornata facile. Se ieri in McLaren con Alonso non c’erano stati problemi, con Button si è riverificato un problema analogo a quello di giovedì, nonostante si fosse montato il nuovo componente arrivato ieri. Dopo quindi una ventina di giri al mattino, l’inglese campione del mondo 2009 ha deciso di fare il, poco, lavoro pomeridiano con la vettura depotenziata. Tanto lavoro anche per la Mercedes, che ha finalmente trovato un pilota in forma oggi, l’iridato in carica, che ha completato 101 giri, con un tempo che ottenuto con le gomme medie fa comunque paura agli avversari. Soddisfazione, almeno morale, per Marcus Ericsson. Lo svedese della Sauber ha infatti perso tutta la mattina ai box per la riparazione di un problema al cambio, issandosi in quarta posizione davanti a Ferrari e Red Bull.

Dopo l’insabbiamento precoce di stamane, Vettel ha completato il programma di lavoro della Rossa, che ha oggi avuto nel proprio box il presidente Maurizio Arrivabene. 105 giri completati che offrono modo di confermare non solo l’affidabilità della vettura ma anche la competitività scomparsa degli scorsi anni. Tripla cifra, 112 tornate, anche per la Red Bull di Kvyat. Il russo è un personaggio che spezza la monotonia del paddock, perché se ci si lamenta di giovani robot o di piloti mummia, Daniil invece è ancora capace di dare una vena di colore “Abbiamo imparato molte cose oggi. Quali? Beh che possiamo fare molti chilometri e non avere problemi. Rispetto allo scorso anno il team ha fatto passi in avanti notevoli, ma anche le altre squadre non sono state a guardare”. Il team inoltre ha provato delle nuove soluzioni anche per la posizione e la conformazione del casco “Tira un po’ il collo (ride) ma posso gestirlo, bisogna abituarsi. Dallo scorso anno ho dovuto cambiare la mia preparazione, ma sono pronto”. E a chi gli chiede se è pronto a diventare un pilota Red Bull, prontamente risponde: “Sono pilota Red Bull dallo scorso ottobre, e spero di esserlo per i prossimi 20 anni”.

Ha anticipato ad oggi lo scambio di sedili tra i propri piloti la Williams, con Felipe Massa, settimo, che ha girato questa mattina, e con Valtteri Bottas invece impegnato nel pomeriggio. I due hanno fatto 43 pit-stop totali, con la squadra inglese che insieme alla Red Bull ha chiamato i meccanici ufficiali delle gare qui per esercitarsi a queste operazioni. Con la Force India si è rivisto il collaudatore Mercedes Pascal Werhlein, che domani lascerà il sedile a Nico Hulkenberg, che insieme a Romain Grosjean per la Lotus, è l’unico pilota ufficiale a non aver ancora girato in Catalunya. La Force India si guarda però intorno, perché nel paddock è girata con insistenza la voce che la squadra indiana stia puntando al promettente Sergey Sirotkin. Il russo, già impegnato con la Sauber negli scorsi anni, ha annunciato recentemente che correrà in GP2 con il team Rapax, ma potrebbe riavvicinarsi alla massima formula proprio grazie a Force India.

Venerdì 20 febbraio 2015, 3° giorno

1 – Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1'24"348 – 104 giri
2 – Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1'24"739 – 129
3 – Lewis Hamilton (Mercedes W06 Hybrid) - 1'26"076 - 101
4 – Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1'26"340 – 53
5 – Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 1'26"407 – 105
6 – Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'26"589 – 112
7 – Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 1'26"912 - 55
8 – Pascal Wehrlein (Force India VJM07-Mercedes) - 1'27"333 – 81
9 – Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) – 1’27”556 - 48
10 – Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1'29"151 - 24