14 Apr [14:12]
Crutchlow, settimana da leader:
"Orgoglioso, dovrò fare sempre punti"
Jacopo Rubino
Non accadeva dal 1979: un britannico in testa al Mondiale della classe regina del motociclismo. All'epoca era il mitico Barry Sheene nella 500, oggi Cal Crutchlow in MotoGP. Ingiustamente messo in secondo piano dalla polemica Marquez-Rossi ("non mi riguarda", dice), in Argentina è stato lui l'eroe di una gara pazza. E a sorpresa, appunto, è balzato in vetta alla graduatoria con 38 punti. "Mi fa sentire molto orgoglioso, anche se penso di aver fatto un buon lavoro a prescindere dai libri di storia", spiega Crutchlow a motogp.com. "Essere nella stessa frase con Sheene è un grande onore, ma lui ha vinto tante volte e ha ottenuto due titoli, io ho ancora parecchio lavoro da fare".
Il trionfo a Termas de Rio Hondo, il terzo in carriera dopo quelli del 2016 a Brno e Phillip Island, non è però considerato un miracolo dal portacolori di casa LCR: "Marquez è stato il più veloce per tutto il weekend, questo era chiaro. Ma persino al sabato sentivo che la vittoria fosse tra me o lui, che ero io il secondo più competitivo. Ho fatto le cose giuste e ho vinto". Questo risultato, sulla carta, potrebbe cambiare faccia al suo 2018: "Vincere così presto può darmi una grossa spinta per il resto dell'anno, ma non mi farò trasportare. Avrò meno ansia nel cercare un successo, ma per il titolo ce ne vogliono sei, o anche di più. Il mio obiettivo è lottare per il podio ad ogni Gran Premio".
Da questa stagione Crutchlow ha un contratto diretto con la Honda, ma è pur sempre alfiere della squadra di Lucio Cecchinello: da quando esiste la MotoGP mai un pilota satellite ha ottenuto il titolo, sarà lui il primo a riuscirci? "Se non credessi di potercela fare, per me non avrebbe senso. Sarà durissima, probabilmente non accadrà, le scuderie ufficiali hanno molte più risorse. Ma dalla Honda ho un notevole supporto e sono contento del pacchetto che ho a disposizione", spiega.
Cosa servirà per rimanere protagonista fino all'ultimo round di Valencia? "L'elemento chiave per me sarà andare sempre a punti, anche nelle giornate negative. Bisogna superare le battute d'arresto e mantenere la calma, sarà un Mondiale fra i più impegnativi da raggiungere. Ci sono almeno 10 concorrenti in grado di andare sul podio".