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14 Mag [17:13]

Adriatico - Finale
Campedelli non ferma Scandola

Nel fine settimana che verrà ricordato soprattutto per il taglio di percorso che hanno orrendamente mutilato la prima gara su terra della stagione (47,94 km la prima tappa, e 50,25 Km a seconda…), torna al successo Umberto Scandola che, sugli sterrati marchigiani, ormai è una certezza. Il veronese, sempre navigato da Guido d’Amore ha infatti iscritto il suo nome per la quinta volta nell’albo d’oro della gara.

I due hanno costruito la vittoria in particolare nella prima tappa, nella quale sono stati i più veloci in otto dei nove tratti cronometrati, mantenendo anche un passo veloce nella seconda dove hanno ottenuto il miglior tempo in quattro delle cinque prove speciali in programma. Alle loro spalle hanno chiuso Simone Campedelli in coppia con Pietro Elia Ometto, su Ford Fiesta R5. Il romagnolo della Ford è stato sicuramente il più veloce alle spalle di Scandola, ma non ha potuto lottare fino al traguardo per il successo per un errore, con una divagazione su un prato, che lo ha rallentato quasi alla fine della prima tappa.

Sul terzo gradino del podio è salito Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, sfavorito dal fatto di partire con il numero uno nella prima tappa, pulendo la strada a tutti sulla ghiaia delle prove cronometrate di gara, ha comunque disputato una gara perfetta ai fini del campionato.

Un capitolo a parte merita la prova di Kalle Rovanpera con la sua Peugeot 208 T16 R5 divisa con Risto Pietilainen. Il sedicenne è stato a lungo nei primi tre realizzando tempi assolutamente interessanti e terminando la prima tappa al quarto posto assoluto. Un paio di errori, ad inizio della seconda tappa, lo hanno poi costretto al ritiro senza però cancellare l’ottima impressione destata. Buona anche la gara del boliviano Marco Wilkinson Bulacia, 16 anni, veloce a tratti ma rallentato da qualche errore di troppo al volante di una Ford Fiesta R5.

Nel Campionato Italiano Rally Junior successo per Damiano De Tommaso. Il lombardo ha chiuso al comando davanti a Pollara, iscritto anche lui alla serie Junior. Tra le R1 successo in tappa uno di Stefano Strabello ed in tappa due di Lorenzo Coppe con la testa della classifica che viene mantenuta dal toscano Stefano Martinelli, tutti a bordo delle Suzuki Swift e in corsa anche per il trofeo Suzuki Rally Trophy.Il veronese Strabello si è così guadagnato la vittoria della gara dell’Adriatico tra le Swift R1B e punti importanti nella classifica di Campionato. Bravo anche Andrea Scalzotto, terzo assoluto tra le piccole Suzuki.
L’appuntamento marchigiano era valido anche come seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra dove la vittoria finale è andata a Nicolò Marchioro e Marco Marchetti a bordo della Peugeot 208 T16 R5.

Classifica 2. tappa

1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) in 33’52”1
2. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) a 3”6
3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 17”0
4. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia R5) a 37”7
5. Ricci-Bordi (Ford Fiesta R5) a 45”4
6. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 46”3
7. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 48”1
8. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 54”7
9. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 1’00”1
10. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 1’17”4

Classifica finale

1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 1.07’30”8
2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26”5
3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41”4
4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 1’37”6
5. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta) a 1’46”4
6. Ricci-Bordi (Ford Fiesta R5) a 2’02”9
7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia R5) a 2’06”3
8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5) a 2’09”8
9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11”4
10. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21”3