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28 Gen [13:41]

Monte-Carlo - Finale
Ogier, 6 davvero fortissimo

Marco Minghetti

Passano gli anni, le condizioni atmosferiche mutevoli rendono sempre il Monte-Carlo una gara unica, ma là davanti a braccia alzate c’è sempre lui: sua Maestà Sébastien Ogier, al sesto trionfo (il quinto di fila…) nel rally-che-vale-una-stagione (41 successo in carriera, ndr), che fa risuonare forte la marsigliese all’arrivo.
Quest’anno più a suo agio con una vettura che ormai conosce a menadito, il pentacampione iridato ha issato la sua Ford Fiesta sull’attico della classifica sin dalla prima, difficilissima, prova Thoard-Sisteron. E come aveva lucidamente pronosticato alla vigilia da bravo enfant-du-pays, si è dimostrato prontissimo a superare i tanti trabocchetti che hanno subito messo fuori causa diversi avversari, a cominciare da Thierry Neuville rimasto in bilico su una lastra di ghiaccio per oltre 4 minuti.

Assotigliatasi la concorrenza al solo Tanak il venerdì, Ogier ha poi completato il capolavoro con la prima, innevatissima piesse del sabato. Sui 29,16 chilometri da Agnières-en-Dévoluy a Corps, il campione francese - bravo come pochi a capire il momenti decisivi di una gara - ha sferrato l’attacco decisivo in condizioni definite da tutti i piloti “orribili”. E così, rifilati distacchi pesantissimi (quasi un minuto a Ott Tanak…), il trentatreenne di Gap ha potuto mettersi in modalità “gestione gara”. E in una domenica di sole quasi primaverile, ha poi completato l’opera da par suo, indirizzando ai rivali il primo messaggio chiarissimo: “anche nel 2018 l’uomo da battere sono io”.

Guanto di sfida che c’è da scommettere vorranno raccogliere in diversi, ma due su tutti: Ott Tanak e Thierry Neuville. Il giovane estone, all’esordio con la Yoyota Yaris, ha provato in tutti i modi di mettere sotto pressione il campionissimo della Ford, e solo nell’ultima giornata, come probabilmente “suggerito” da Tommi Makinen, ha preferito non prendersi nessun tipo di rischio, con in tasca un secondo posto che vale davvero oro. Senza dimenticare che alle sue spalle è finito sul podio Jari-Matti Latvala, per uno dei più bei risultati di sempre del team bianco-rosso. Peccato per Esapekka Lappi il quale, proprio nell’ultima piesse ha gettato al vento il possibile quarto posto per la gioia di chi lo seguiva a cominciare a Kris Meeke e Thierry Neuville.

E proprio per il belga della Hyundai bisognerebbe fare un discorso a parte. Dopo la tragedia sportiva della prima piesse, Neuville è riuscito ad incanalare al meglio la sua rabbia andando a vincere la bellezza di 6 prove speciale finendo per essere il più vittorioso in questo Monte-Carlo. La dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, di essere tra i pochissimi ad avere nel piede la forza per giocarsela alla pari con Ogier. Il belga ora riparte da Monaco con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per puntare al bersaglio grosso, e le prossime due gare in Svezia ed in Messico chiariranno meglio, che direzione prenderà la stagione del fortissimo pilota del team diretto da Michel Nandan.

Più o meno lo stesso destino dei piloti Citroen, con Kris Meeke che ha mostrato di soffrire davvero parecchio le condizioni sempre mutevoli delle strade, ma con la soddisfazione della vittoria nella Power Stage a salvare il bilancio, e un Craig Breen che a tratti ha lanciato segnali di ripresa. Peccato che per il pilota irlandese la prova d’appello sia limitata alla Svezia. In Messico, infatti, sarà sostituito da Sébastien Loeb.
A chiudere la top-ten è stato Jan Kopecky, dominatore assoluto in RC2 davanti al sempre più sbalorditivo Kalle Rovanpera, e leader del Wrc2 dove il nostro Eddie Sciessere si è assicurato la seconda posizione sul podio. Bene anche Enrico Brazzoli vincitore del Wrc3.

La classifica finale

1 - Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC) - 4.18’55”5
2 - Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris WRC) + 58”3
3 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC) + 1’52”0
4 - Meeke-Nagle (Citroen C3 WRC) + 4’43”1
5 - Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC) + 4’53”8
6 - Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC) + 4’54”8
7 - Lappi-Ferm (Toyota Yaris WRC) + 4’57”5
8 - Bouffier-Panseri (Ford Fiesta WRC) + 7’39”5
9 - Breen-Martin (Citroen DS3 WRC) + 9’06”7
10 - Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5) + 16’43”0

Classifica piloti
1. Ogier 26; 2. Tanak 18; 3. Latvala e Meeke 17; 5. Neuville 14; 6. Evans 8; 7. Lappi 6; 8. Bouffier 4; 9. Mikkelsen 3; 10. Breen 2.

Classifica Costruttori
1. M-Sport Ford WRT 33; 2. Toyota Gazoo Racing 33; 3. Citroen Abu Dhabi 18; 4. Hyundai WRT 14.