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29 Mar [20:59]

Losail - Gara
Con Rossi e la Ducati è un’Italia da sogno!

Marco Minghetti

Finisce in gloria la domenica dei motori per i colori italiani. Iniziata con l’inatteso trionfo Ferrari in Malesia, la sbornia è stata completata dall’incredibile trionfo di Valentino Rossi in Qatar davanti alle due Ducati GP15 di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Un incredibile podio tricolore che mancava da ben nove anni. Un risultato strepitoso, arrivato al termine di una delle più belle gare di sempre, con quattro piloti che si sono giocati le posizioni del podio ad ogni staccata per tutta la gara.
Che potesse essere un Gp di quelli da ricordare negli annali, lo si è capito subito al via quando, scattati molto bene Lorenzo, Dovizioso e Iannone, nelle retrovie bisognava notare una partenza un po’ lenta di Rossi ma, soprattutto, un Marc Marquez finito in ultima posizione dopo una carenata di un rivale.
E da lì in poi sono stati quarantadue minuti trascorsi con il cuore in gola, sia per i protagonisti sia per gli spettatori.
Davanti, il maiorchino e i due italiani della Ducati si sono via via involati facendo subito il vuoto, mentre dietro il pesarese della Yamaha ha cominciato a recuperare fino al riaggancio avvenuto a dieci giri dal termine. Riaggancio che invece non è riuscito al campione del mondo Marquez che si è dovuto accontentare di risalire solo fino alla quinta piazza.
Con Rossi a studiare i rivali, in testa Lorenzo e Dovizioso hanno cominciato a scambiarsi la posizione con staccate e sorpassi da brivido sotto gli occhi di un riflessivo Iannone.
Gli ultimi giri sono poi stati solo per cuori forti. Valentino Rossi è passato decisamente all’attacco della Ducati GP15, mentre il suo compagno Lorenzo ha improvvisamente alzato bandiera bianca.
L’ultimo giro, poi, è stato da vera antologia Con Rossi e Dovizioso a sfidarsi su tempi da qualifica e con il trentaseienne campione a bruciare il rivale sotto la bandiera a scacchi e il vastese Iannone a completare una giornata che ha fatto risuonare altissimo l’inno di Mameli.

Subito dopo la festa sul podio spazio alle parole dei protagonisti: “Questa è stata sicuramente una delle gare più belle della mia vita - ha detto Valentino Rossi - soprattutto per come è arrivata dopo una partenza in cui sono rimasto indietro. Quando ho visto Marquez e Lorenzo in difficoltà mi sono detto che dovevo sfruttare l'occasione. Ho spinto, sono andato a prendere il gruppo di testa, la moto è stata fantastica e ce l'ho fatta. Un ringraziamento enorme a tutti i membri della mia squadra che hanno fatto un grandissimo lavoro durante le prove. È un gran giorno per tutta noi con tre italiani sul podio, con due Ducati dietro di me, e ha vinto pure la Ferrari! La bagarre con Dovizioso è stata da brividi, mi ha ricordato la sfida con Capirossi al Mugello nel 2006…”.
Al fianco del campione di Tavullia un raggiante Dovizioso: “Davvero una gara stupenda, riuscire ad arrivare a un decimo della vittoria, secondo dietro Valentino è il massimo che potevamo fare, e per questo debbo ingraziare tutti i ragazzi del team. Nei curvoni veloci Valentino aveva più percorrenza, più grip dietro, non riuscivo a stargli dietro. La mia Ducati è stata brava, nella prima metà non l'ho spinta fino al cento per cento perché avevamo un maggiore consumo di gomme, e infatti non ne avevo molto alla fine. Ma va benissimo così: era un bel po' di anni che non facevo tutti questi combattimenti, e con una moto che aveva fatto così poco chilometri. Quanto mi sono divertito da zero a dieci? Nove, perché sono arrivato a tanto così dalla vittoria”.

Losail, domenica 29 marzo 2015

1 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 23 giri in 42’35”717
2 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 0”174
3 - Andrea Iannone (Ducati) - Ducati - 2”250
4 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha - 2”707
5 - Marc Marquez (Honda) – Honda - 7”036
6 - Dani Pedrosa (Honda) - Repsol Honda - 10”755
7 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 12”384
8 - Bradley Smith (Yamaha) - Tech 3 - 12”914
9 - Pol Espargaro (Yamaha) - Tech 3 - 13”031
10 - Yonny Hernandez (Ducati) – Pramac - 17”435
11 - Aleix Espargaro (Suzuki) – Suzuki - 19”901
12 - Danilo Petrucci (Ducati) – Pramac - 24”432
13 - Scott Redding (Honda) – Marc VDS - 32”032
14 – Maverick Vinales (Suzuki) – Suzuki - 33”463
15 - Hector Barbera (Ducati) – Avintia - 33”944
16 - Stefan Bradl (FTR Yamaha) - Forward - 33”944
17 - Nicky Hayden (Honda) - Aspar - 38”970
18 - Eugene Laverty (Honda) – Aspar - 46”750
19 - Mike Di Meglio (Ducati) – Avintia - 59”211
20 - Alex De Angelis (ART) – Ioda - 1’14”981
21 - Marco Melandri (Aprilia) – Gresini - 1’48”143
22 - Loris Baz (FTR Yamaha) – Forward - 3 giri

Ritirati
Karel Abraham (Honda) – AB
Jack Miller (Honda) – LCR
Alvaro Bautista (Aprilia) – Gresini