Monte-Carlo - 3. giorno
Neuville KO, Ogier al comando

Marco Minghetti

Non è finita, finché non è finita. E il vecchio adagio è più che mai calzante per il Rallye di Monte-Carlo, gara davvero unica nel panorama iridato. E in questa caso a pagare dazio è stato Thierry Neuville che, tranquillo in testa alla classifica, ha pagato duramente per un impatto con un paletto a bordo strada nell’ultimo impegno di giornata. Il belga della Hyundai ha strappato la ruota posteriore sinistra. Davvero una doccia gelata per un pilota che, al termine della piesse precedente aveva dichiarato: ”La vettura è molto facile da guidare, ora voglio continuare a gestire il vantaggio ma senza abbassare la guardia…”. Lo sfortunato pilota, dopo aver lavorato a lungo sulla vettura è poi riuscito a raggiungere il fine prova con oltre 30 minuti di ritardo

Ovviamente, fiutato il sangue della preda ferita, un cacciatore come Sébastien Ogier seppur battuto per due volte dalla Fiesta gommata DMACK di Elfyn Evans (primi successi del gommista coreano su asfalto, ndr), è salito davanti a tutti con lo scudiero Ott Tanak a proteggergli le spalle. Ma, con una dichiarazione che gli fa onore, il campione del mondo ha voluto rendere il giusto merito al rivale: “Non è il massimo ereditare la posizione di Thierry, perché fon qui aveva fatto una gara bellissima. Non mi piace essere contento delle sfortune altrui…”. Parole che in tanti dovrebbero leggere e mandare a memoria. La miglior risposta a chi si chiede come fare a diventare campioni del mondo.

Ad approfittare della sfortuna di Neuville è stato anche Jari-Matti Latvala che ha così portato sul podio provvisorio la Toyota Yaris. Il finlandese ora precede il sempre più positivo Craig Breen che, con una WRC di vecchia generazione, riesce a tenere alto il marchio della Citroen dopo le disavventure assortite di Meeke e Lefebvre, mentre a completare la giornata no della Hyundai è anche arrivato un problema al servosterzo per Dani Sordo. Guaio che è costata allo spagnolo una posizione in classifica a tutto vantaggio dell’irlandese con la DS3.

In WRC2 Andreas Mikkelsen è totalmente padrone della gara, e mantiene oltre tre minuti di vantaggio su Jan Kopecky. Un’eternità. Terzo posto provvisorio, e oltre cinque su Bryan Bouffier. In WRC3 è Raphael Astair il dominatore con quasi dieci minuti su Luca Panzani. Dal canto suo il giovane pilota toscano è leader in RC3 con un minuto di vantaggio sulla Renault Clio del francese Poizot. Tutti gli equipaggi ancora in gara, dopo un Parco Assistenza di 45 minuti, effettuare un trasferimento di oltre 240 chilometri per raggiungere il Principato di Monaco dove, nella mattinata di domenica si svolgeranno le ultime quattro prove speciali, con tanto di Power Stage finale che, lo ricordiamo, da quest’anno assegna 5, 4, 3, 2, 1 punti.
E proprio durante il tragitto di trasferimento è terminato il weekend da incubo di Kris Meeke. Il pilota della Citroen è stato infatti centrato da una vettura stradale che lo ha costretto a gettare inopinatamente definitivamente la spugna. A difendere i colori della squadra di Yves Matton, saranno così solo Breen e Lefebvre.

La classifica dopo il 3. giorno

1 - Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC '17) - 3.26’10”7
2 - Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC '17) + 47”4
3 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC '17) + 2’20”6
4 - Breen-Martin (Citroen DS3 WRC) + 3’47”3
5 - Sordo-Marti (Hyundai i20 WRC '17) + 4’03”2
6 - Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC '17) + 7’27”2
7 - Mikkelsen-Jaeger (Skoda Fabia R5) + 9’15”2
8 - Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5) + 12’34”4
9 - Bouffier-Giraudet (Ford Fiesta R5) + 14’41”9
10 - Tidemand-Andersson (Skoda Fabia R5) + 14’59”3