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posto speciale nella mente e nel cuore

di chi ama i rally. È, come ebbe a dire Ro-

bert Kubica l'anno passato, una

“piesse” da mondiale”.

- Iniziata all'Elba con un bel quinto posto

in rimonta, la tua stagione con Rusce

non è proseguita come sarebbe stato le-

cito aspettarsi...

“Già e pur se in genere sono d'accordo

con chi dice che fortuna e sfortuna alla

fine si bilanciano, devo dire che la sorte

non ci è stata amica. Ma più ancora, a

frenarci sono stati i tanti, troppi, pro-

blemi meccanici con i quali ci è toccato

confrontarci”.

- L'età non perdona e ci sta che la Su-

baru che avete usato accusi in modo

sempre più netto le tante stagioni di

corse che ha sulle spalle. O no?

“Inevitabilmente non è più freschissima

e la cosa contribuisce a renderla sempre

più vulnerabile. Ma va anche tenuto a

mente che abbiamo usato l'ultima ver-

sione dell'Impreza vuerrecì realizzata

dalla Prodrive, la meno vincente e la più

ostica per i gentleman-drivers”.

- Resta il Valli Cuneesi: ci sarai?

“Certamente! Antonio ha scelto di ri-

nunciare alla trasferta e, libero da impe-

gni, ho accettato molto volentieri di

gareggiare con Luca Pazielli su un'Im-

preza R4 di Bertino. Con un passato da

copilota e da direttore sportivo, Luca ha

scelto di festeggiare i suoi primi ses-

santacinque anni debuttando da pilota

e ha messo insieme una squadra che

comprenderà anche Claudio Berro come

stratega ed Enzo Panacci come ricogni-

tore: più che abbastanza per garantire a

tutti un fine settimana molto diver-

tente”.

- Il 2016 è quasi dietro l'angolo: conti di

essere ancora protagonista nell'Inter-

national Rally Cup?

“Assolutamente sì!”.