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L’INCOGNITA
GOMME
Su questa prima valutazione tecnica della Ferrari
F138, come su tutte le altre monoposto del lotto, pen-
de una spada di Damocle, che si chiama gomme. La
vera chiave di lettura dei prossimi Gran Premi sarà
offerta dal rendimento di quegli accessori solo appa-
rentemente tutti uguali, rotondi e neri. Rispetto allo
scorso anno, il loro comportamento sembra ancor più
imprevedibile, non solo da una gara all’altra, ma nel-
l’arco dello stesso weekend. Prendete ad esempio la
Malesia: dopo le prove del venerdì e le qualifiche del
sabato, Alonso si dichiarava soddisfatto del comporta-
mento della vettura sia in conformazione gara sia sul
giro secco. Poi, in corsa le cose sono andate come tut-
ti sappiamo, col superstite Massa che faticava più del
previsto col fondo bagnato mentre la McLaren, che in
prova non andava neanche a spingerla, ha disputato
una gara più che onorevole. A questo punto l’unica
consolazione per la Ferrari è quella di avere una mac-
china che riesce ad andare bene tanto sul giro singolo
(
ve la ricordate la difficoltà a mandare le gomme in
temperatura dello scorso anno?) che sul ritmo di gara.
E non è cosa da poco in un mondiale imprevedibile
come quello che stiamo per vivere.