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per far passare il cambio di struttura occor-
rerebbe il parere positivo unanime dei team
cosa al momento pochissimo probabile: la
Red Bull e la Mercedes sono per un brusco
cambio di direzione, mentre Lotus, Ferrari e
Force India sono più che contente delle
gomme attuali. La FIA, da regolamento,
inoltre può chiedere alla Pirelli di cambiare
qualcosa solo se ritiene che il prodotto offer-
to sia “inadeguato”, ma a quanto pare non è
di questa idea.
Risultato: la Pirelli tenterà di intervenire
sulla parte della gomma che collega batti-
strada e carcassa, ma senza influire sul tipo
di prestazione della gomma. Un rompica-
po, se volete. «Stiamo cercando di capire
come intervenire – ha ammesso un porta-
voce della Pirelli – e soprattutto di farlo in
maniera minimale, in modo da non svan-
taggiare o avvantaggiare nessun team.
L’obiettivo è di indirizzare i team verso tre
pit-stop al massimo, evitando nel contem-
po le delaminazioni, che non sono un peri-
colo, ma non danno una bella immagine
della gara». Le novità dovrebbero arrivare
in Canada, ma al momento è difficile capi-
re in che cosa consisteranno veramente e
quanto saranno capaci di influenzare il
Mondiale cambiando le carte in tavola: un
effetto collaterale che bisogna cercare di
evitare, per il bene della F.1 e della regola-
rità del campionato.
E intanto
per Monaco...
Per il GP di Monaco di questo fine settimana, non
dovrebbero verificarsi i problemi sorti in Spagna.
Paul Hembery spiega: “A Monaco ci aspettiamo
due pit-stop per pilota, perché, in netto contrasto
con l’ultima gara di Barcellona, qui l’usura e il
degrado degli pneumatici sono molto bassi.
Tuttavia, questo non renderà la gara meno
strategica: in passato abbiamo visto piloti adottare
scelte completamente differenti e tagliare il
traguardo a distanze davvero ravvicinate. L’ultima
gara in Spagna è stata vinta da un pilota che non
partiva dalla prima fila: sarà interessante vedere
se questo si ripeterà a Monaco, su un circuito dove
è davvero difficile sorpassare. Proprio per questo,
la strategia sarà ancora più importante del solito:
le squadre cercheranno di usarla per migliorare le
loro posizioni di partenza”