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macchina in grado di mostrare il suo talento. Per ora
ha svoltounottimo lavoro.Ha terminato tutte le gare,
guadagnando posizioni con grandi sorpassi, e sta for-
nendo ottime indicazioni agli ingegneri per lo svilup-
po della macchina».
Come tutto il team, PastorMaldonado sicura-
mente si aspettava di più dal 2013. E ha
espresso alcune preoccupazioni a proposito
della velocità della monoposto. E’ una cosa
che vi preoccupa?
«
Sarebbe sbagliato dire che non siamo soddisfatti di
Pastor. Siamo una squadra e lavoriamo insieme per
migliorarci. Perdiamo e vinciamo insieme. Ovvia-
menteMaldonadononè contentodellamacchina che
gli stiamo fornendo, ma il rapporto fra di noi è mol-
to buono con entrambi i piloti. C’è una buona atmo-
sferanel team, c’èun fortedesideriodi risolvere insie-
me i nostri problemi e Pastor vuole contibuire alla
soluzione. Sa che stiamo lottando per dargli la mac-
china che vuole».
Per molti team Barcellona, la prima gara
europea, ha rappresentato il vero inizio della
stagione 2013. E’ stato così anche per la Wil-
liams?
«
Be’, una volta capito che c’era qualcosa che non
andava con la macchina, è stato solo dopo la Malesia
che abbiamo realizzato che non sarebbe stato facile
risolvere il problema. Quindi nonpensavamo che tut-
to sarebbe andato a posta con l’arrivo della stagione
europea. Abbiamo ancora davanti una strada molto
lunga per tornare con regolarità nel Q3 e puntare con
continuità ai punti».
Quando vi aspettate di superare i vostri pro-
blemi?
«
Almomentosiamonellostadiodella risoluzione,ma
non è un processo rapido. Non saprei darvi un termi-
ne temporale, e sarebbe pericoloso giocare con le
aspettative. Sappiamo qual è il problema e ci stiamo
lavorando».
Da che cosa giudicherà se la sua prima stagio-
ne da team principal designata è stata positi-
va oppure no?
«
Il budget è sempre la cosa più importante, quindi
dovrò trovare più risorse rispetto a quelle che ho tro-
vato o scorso anno. Questo è fondamentale per me:
ottenere più soldi possibile per il team. Più soldi hai,
meglio puoi fare in gara. In secondo luogo mi devo
assicurare che il teamsia inunabuonaposizione poli-
tica. Al terzo punto, ma è forse la cosa che conta di
più, ci sono i risultati. Vogliamo essere al top e lotta-
re per il titolo: non mi arrenderò fino a quando non
saremo di nuovo in quella posizione».
Pensavamo di aver fatto alcuni progressi
l’anno scorso e ora stiamo cercando di capire
cosa è capitato durante l’inverno
che ci ha ricacciato indietro