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1 Apr [19:56]

Azzore - Finale
Magalhaes fa il colpo

Marco Minghetti

Se qualcuno ha letto Dieci piccoli indiani, il capolavoro di Agatha Christie, avrà vita più facile nel comprendere lo svolgimento di un rally incredibile in cui, uno dopo l’altro, per un motivo o per l’altro sono via via spariti tutti i protagonisti. E così come per il romanzo giallo della scrittrice inglese ambientato su una piccola isola dall’insolita forma di testa di nero, e uscito in Italia per la prima volta con l’eloquente titolo …E poi non ne rimase nessuno, anche sull’Isola adagiata in mezzo all’Oceano Atlantico i colpi di scena si sono susseguiti prova dopo prova.

E così, dopo le disavventure toccate prima di tutti al campione in carica Kajto Kajetanowicz, nella prima prova del venerdì è stato tutto un aggiornamento di piloti attardato da forature e/o uscite di strada. Bilancio che nella giornata di sabato, complici anche la pioggia a le nebbia ha toccato punte parossistiche culminate con lo sfortunatissimo KO del leader fino a quel momento Alexey Lyukanuk, costretto a gettare la spugna dopo avere stretto troppo una curva a sinistra e avere danneggiato in maniera irrimediabile il braccetto dello sterzo della sua Fiesta.

Quasi impossibile citare tutti i piloti che hanno dovuto pagare pegno a una giornata davvero dantesca. Tanto che la classifica ha subito scossoni imprevedibili con Bruno Magalhaes bravo a non commettere errori, finendo alla fine per ritrovarsi vincitore dopo mesi di assenza dalle gare. Il portoghese ha vinto il braccio di ferro con il connazionale Moura, uno tra gli ultimi a pagare lo scotto della difficoltà della gara. E così a completare il podio finale sono saliti il giovane Marijan Griebel, vincitore indiscusso dell’ERC Junior 28 davanti all’irlandese Moffett. Per dire quanto sia stata particolare la gara azorena il settimo assoluto Ralfs Sirmacis è stato colpito da ben cinque forature, ed aveva terminato la prima tappa al quattordicesimo posto.

L’ultimissimo colpo di scena è arrivato nell’ultima piesse ed ha messo KO uno degli splendidi protagonisti in lotta tra gli Under 27. Dopo aver giocato sul filo dei decimi per tre giorni, Jari Huttunen era partito per gli ultimi 21 chilometri per difendere i sei secondi che era riuscito a raggranellare sul suo rivale Chris Ingram. Purtroppo il finlandese ha finito invece per allungare l’interminabile lista dei ritiri, lasciando via libera al gallese con l’altra Opel. Niente da fare nemmeno per la nostra Tamara Molinaro, leader solitaria del femminile dopo il ritiro della rivale Munnings, costretta a gettare la spugna per la rottura dell’albero di trasmissione.

La classifica finale

1. Magalhaes-Magalhaes (Skoda Fabia R5) - 2.37’04”3
2. Griebel-Kopczyk (Skoda Fabia R5) + 1’34”4
3. Moffett-Fulton (Ford Fiesta R5) + 4’50”9
4. Lopez-Rozada (Peugeot 208 T16 R5) + 2’17”5
5. Gryazin-Fedorov (Skoda Fabia R5) + 6’10”9
6. Meireles-Castro (Skoda Fabia R5) + 7’29”7
7. Sirmacis-Simins (Skoda Fabia R5) + 7’33”8
8. Barros-Henriques (Ford Fiesta R5) + 9’06”0
9. Vieira-Carvalho (Citroen DS3 R5) + 9’18”7
10. Rego-Rodrigues (Ford Fiesta R5) + 10’17”5