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SICUREZZA
La sicurezza nelle corse è sempre un
processo, mai un risultato finale. Ing.
Pignacca, quali sono gli ultimi traguardi
raggiunti da Dallara in questo campo?
«
Le nostre vetture sono progettate e
costruite seguendo i regolamenti tecnici
della FIA o, nel caso delle vetture per
Indianapolis, della Indycar. La nostra
sfida è quella di passare le prove di
omologazione con strutture le più leggere
possibili e con le forme migliori possibili
dal punto di vista aerodinamico,
che non sempre sono le migliori dal
punto di vista strutturale. Gli ultimi
traguardi sono stati quelli di realizzare
vetture sicure come le F.1 ma a costi
nettamente inferiori come per esempio la
GP2 e la Renault World Series. In questo
modo garantiamo la sicurezza a tanti
giovani piloti che vanno veloci quasi
come i loro colleghi in F1 ma con vetture
"
commerciali"».
Il progresso futuro su quali campi si
gioca: materiali, sicurezza attiva,
elettronica?
«
Le nostre vetture da competizione hanno
ancora solo sicurezza passiva: si studiano
e si usano materiali con sempre migliori
prestazioni per proteggere il pilota.
Le vetture stradali hanno invece sempre
più sicurezza attiva a bordo e per fortuna
a prezzi sempre più contenuti. Purtroppo,
o per fortuna, nelle corse l'utilizzo
dell'elettronica è limitato e quindi sistemi
di sicurezza attivi non sono
implementabili».
Gli attuali regolamenti Fia nelle varie
categoria sono efficaci o andrebbero
modificati? E in che direzione?
«
Gli attuali regolamenti F1 sono molto
validi e va detto che la FIA ha fatto un
lavoro eccellente negli ultimi 15-20 anni.
In particolare ho apprezzato l'estensione
dei pannelli in zylon a zone che prima
non erano protette. Non è escluso che in
un futuro non troppo lontano si possano
vedere air-bag a bordo delle vetture. Spero
però che la FIA non si lasci prendere la
mano nell'imporre soluzioni troppo
costose, altrimenti saranno applicate solo
in F.1 e non nelle categorie tipo GP2. Una
discussione interessante riguarda
l'introduzione di "tettucci" trasparenti
come sugli aerei da caccia per evitare
tragedie come quelle di Surtees o Massa.
Anche noi stiamo facendo ricerche:
l'argomento è molto interessante ma
molto complesso».
Le corse possono ancora contribuire a
migliorare la sicurezza delle vetture di
produzione? Che dispositivi oggi
utilizzati in pista vedremo domani in
strada?
«
Le corse dimostrano che certi materiali
possono essere usati per applicazioni nel
mondo delle vetture stradali. Anche
alcune centraline elettroniche per
registrare cosa succede durante gli
incidenti (ADR = Accident Data Recorder)
Dopo l'incidente di Dan non abbiamo cambiato niente
sulla nuova Indycar. Avevamo già migliorato di molto
la protezione laterale con pannelli in zylon più estesi.
Il roll-bar è progettato per resistere a carichi più alti
e la forma della vettura è stata concepita per ridurre
le possibilità di "aggancio" tra due macchine
e di ribaltamento in caso di testa coda ad alta velocità.
Infine abbiamo studiato dei dispositivi per evitare il decollo
quando una vettura "tampona" un'altra vettura”
I pannelli antintrusione
in zylon
della nuova F312