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F.SAE
D
uemila studenti da tredici Paesi differenti,
quattro giorni di gare, di confronto, di
competizione serrata, ma anche di festa, di
condivisione, di sportività. Quattro giorni da ricordare,
un’esperienza preziosissima per chi domani si troverà
ad occupare un posto di responsabilità in campo
ingegneristico, e del motorsport in particolare. L’ottava
edizione della Formula SAE Italy e Formula Electric
Italy, disputatasi ancora una volta a Varano de’
Melegari è stata un successo, con numeri da record e
risultati che hanno ribadito l’importanza della
manifestazione voluta dall’Associazione Tecnica
dell’Automobile, e fortemente appoggiata dalla
Dallara, in prima persona proprio dall’Ingegner Gian
Paolo. Una competizione che vede in pista, ma non
solo, laureandi e neolaureati di ingegneria di tutto il
mondo impegnati a ideare, disegnare, realizzare,
promuovere e guidare prototipi di vetture che
rappresentano la loro prima grande sfida a livello sia
tecnico che manageriale. Una gara nata ormai più di
venti anni fa fra le Università americane del Texas,
Austin e Arlington, e poi allargatasi a tutto il pianeta.
Per l’evento di Varano erano previste due categorie, la
1
C, per vetture a combustione, e la 1E, per vetture
elettriche. A spuntarla, per quanto riguarda la 1C, alla
fine è stato il Rennteam dell’Università di Stoccarda,
seguito sul podio dai connazionali del Cat-Racing
dell’Università di Coburg e dall’Aristotle Racing Team
dell’omonima Università greca di Salonicco: a
dimostrazione che fra gli studenti europei la
preparazione e la creatività non conoscono barriere,
anche in tempi di crisi.
Nella categoria 1E ancora tanta Germania, con il WHZ
Racing Team dell’Università di Zwickau davanti al
Darmstadt Racing Team, ma anche una fetta di Italia,
grazie alla Squadra Corse del Politecnico di Torino, che
ha conquistato il terzo posto.
Il team piemontese, schierato in pista con il “diabolico”
numero 666, si era difeso benissimo sia nelle giornate
dedicate agli Static Event (quelli che riguardano la
progettazione, l’analisi dei costi e la presentazione della
vettura) sia in quelle relative ai Dynamic Event (dove ci
si affronta in pista attraverso varie prove di guida). La
Squadra Corse è infatti salita sul gradino più alto del
podio nel Presentation Event in classe 1E, completando
una doppietta italiana grazie al primo posto nella classe
1
C del team dell’Università di Roma La Sapienza, e
classificandosi poi terzo anche nel Design Event e nel
Cost Event della classe 1E. Gara quest’ultima nella quale,
per quanto riguarda la 1C, si erano imposti i ragazzi
dell’Università della Calabria. Il team del Politecnico di
Torino ha dato battaglia anche nei Dynamic Event,
classificandosi primo nella prova di Autocross, e terzo
in quella di Acceleration. La coppa SAE per il miglior
team negli eventi dinamici è stata consegnata dal
direttore della Formula SAE Italy Paolo Coeli, ma per i
futuri “maghi” delle corse e del motorsport mondiale i
riconoscimenti sono stati anche altri. Particolarmente
ghiotto”, fra i trofei consegnati dalla Dallara, si è
rivelato il premio per i driver più veloci nella prova
dell’Autocross: l’incredibile opportunità di partecipare
a una sessione di guida sul Simulatore Dallara, famoso
in tutto il mondo e frequentato dai campioni di tante
categorie. A ottenere il nullaosta per la fantastica espe-
rienza sono stati Norman Jersch, dell’Hawks Racing
Team dell’Università UAS di Amburgo, Michael Sommer