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dello Joannaeum Racing dell’UAS di Graz, in Austria, e
Gabriele Vacchina, componente della Squadra Corse del
Politecnico di Torino.
«
I team italiani sono decisamente cresciuti in competitività
in questa magnifica ottava edizione della Formula SAE
–
sottolinea Roberta Reggiani, Project Manager dell’ATA –
e lo dimostrano i successi ottenuti dal Politecnico di Torino,
dall’ Università della Calabria e da quello dell’Università
di Roma La Sapienza. Dopo otto anni stiamo ottenendo
molti riscontri positivi, e questa è stata sicuramente
l’edizione più riuscita. All’interno delle varie Università
sempre più ragazzi possono sfruttare un’opportunità di
crescita, e i risultati si vedono. Ormai tutti gli atenei hanno
un team di Formula SAE, a laureandi e neolaureati viene
dunque offerta una chance concreta di realizzare il loro
primo progetto ancora prima di uscire dall’Università, e
questo è proprio il nostro obiettivo
».
Un risultato che nasce da un cocktail davvero unico di
passione, impegno creativo, rigore progettuale e spirito
sportivo che la Dallara, main sponsor dell’evento,
contribuisce a realizzare grazie ad un sostegno a tutto
campo. «
Il nostro ringraziamento
–
continua Roberta
Reggiani –
va in primo luogo all’ingegner Dallara, che in
prima persona ha sempre fornito il proprio appoggio alla
manifestazione, coinvolgendo tutta l’azienda, ma anche
all’ingegner Pontremoli, all’ingegner Toso e a tutti i
volontari – giudici ed ispettori tecnici - che ci aiutano nella
realizzazione delle varie prove. Il loro è un apporto
fondamentale»
.
Appuntamento all’anno prossimo, con la
Formula SAE Italy e con i suoi protagonisti che, come dice
Gian Paolo Dallara «sono sempre i ragazzi!».
Stefano Semeraro
