Page 8 - Dallara Magazine

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«
ORMAI DALLARA
DEL SOGNO AMERI
S
TEFANO
D
E
P
ONTI
,
A.D.
DELLA
D
ALLARA NEGLI
U
SA
,
FA IL PUNTO SULLA REALTÀ
DELLA FACTORY DI
I
NDIANAPOLIS E SUI PROGETTI FUTURI
.
C
ON LA
I
ZOD
I
NDY
C
AR IL LEGAME
,
GIÀ SOLIDISSIMO
,
È STATO RAFFORZATO ULTERIORMENTE GRAZIE ALLA RIUSCITA DELLA
NUOVA MONOPOSTO E ALL
ATTENZIONE PER IL
«
CUSTOMER
-
CARE
»
DELL
AZIENDA
,
MENTRE
IL
M
USEO INTERATTIVO È DIVENTATO UN IMPORTANTE STRUMENTO PER CONQUISTARE LA FIDUCIA
DI
U
NIVERSITÀ E AMMINISTRATORI LOCALI
.
N
EL MIRINO ORA CI SONO LO SVILUPPO DEL PROGETTO
I
NDY
L
IGHTS E LA CONSULENZA CON AZIENDE DI PRESTIGIO ANCHE AL DI FUORI DEL MOTORSPORT
USA
Stefano De Ponti, dopo il grande sforzo per
l’inaugurazione e il lancio della factory,
quali sono gli obiettivi 2013 per la Dallara
negli Usa?
«
Nel 2013 siamo partiti bene. Abbiamo
trovato l’equilibrio strutturale dell’azienda,
per quanto riguarda personale,
equipaggiamento, offerta di customer-service.
Ora l’obiettivo è incentivare il rapporto con i
team dell’IZOD IndyCar, continuando anche
a portare avanti con i responsabili della serie
il lavoro sulla IndyLights, un progetto che è
stato rimandato. Qui a Indianapolis stiamo
cercando di replicare il business-model della
Dallara in Italia, trovando nuove
collaborazioni non necessariamente nel
motorsport, ma più in generale nel campo
automotive e dell’engineering, nei quali le
nostre competenze potrebbero intensificare
l’innovazione tecnologica di altre aziende.
Inoltre stiamo lavorando per portare anche
negli Usa il simulatore per il 2014.
Durante l’inverno la Dallara ha agevolato le
squadre IZOD IndyCar in diverse sessioni,
proprio per aiutare i team. I piloti che hanno
potuto approfittarne ne hanno tratto grande
giovamento, specie quelli che corrono per
team i cui responsabili non sono cresciuti,
come si dice “a pane e computer”, e quindi
non hanno dimestichezza con le nuove
tecnologie. Tutti i team in generale hanno
potuto constatare che il simulatore è uno
strumento utilissimo, non solo per migliorare
lo stile di guida ma anche per quanto
riguarda la messa a punto, un valido aiuto
per gli ingegneri. Sono stati proprio i test
svolti in pista dopo le sessioni al simulatore
che hanno fornito un riscontro dei dati e
sottolineato questo vantaggio».