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Lavoro&Disabilità
Ingegner Zinelli, quali sono le caratteristiche che fanno della hand-bike Dallara un attrezzo vincente?
«
Piu' che le caratteristiche tecniche finali, credo che sia stato l'approccio al progetto a fare la differenza:
si è rispettato lo stesso processo che utilizziamo abitualmente per le vetture da corsa, con le stesse
modalità, con la stessa tensione su contenuti e tempi di progetto e produzione. Era solo il prodotto finale
ad essere diverso, ma qui in Dallara si è ragionato sempre allo stesso modo, utilizzando gli stessi
strumenti: Cfd, Fem, Cad, carbonio. Insomma, tutto quello che usiamo tutto il giorno, tutti i giorni».
Zanardi ha reso famoso un attrezzo che comunque è a disposizione di tutti: è possibile personalizzare
la hand bike Dallara, come è avvenuto nel caso di Alessandro?
«
L'uomo Zanardi, prima ancora del risultato olimpico, ha determinato l'esplosione mediatica della
handbike: è un mezzo straordinariamente interessante per qualsiasi utente, normodotato e no. Quella di
Alex è stata pensata ovviamente in funzione della sua disabilità, ma la stessa base potrebbe essere
personalizzata in funzione dell'utente».
A chi si deve rivolgere chi volesse ordinarne una e quali sono i tempi di consegna?
«
La handbike realizzata non è un'esclusiva, se non per le ovvie considerazioni di abitabilità: siamo
assolutamente disponibili a soddisfare un'eventuale richiesta che venisse da un altro paratleta. Il tempo
di consegna è ovviamente funzione del tipo di personalizzazione richiesta e delle contingenze aziendali».
Zinelli:
«
Dall’hand-bike di Zanardi
una opportunità per tutti»
Molardi:
«
Grazie ad un software speciale
posso lavorare a casa e in azienda»
Ingegner Molardi, Ci può descrivere la
sua settimana lavorativa?
«
La mia settimana lavorativa si svolge in
parte in azienda e in parte a casa in
modalità telelavoro con la quale posso
avere una flessibilità organizzativa delle
attività da svolgere in collegamento con
l'azienda».
Come funziona la sua postazione di
lavoro?
«
E’ composta da un notebook professionale
con il quale posso lavorare in piena
accessibilità in azienda e a casa. Sto inoltre
iniziando ad utilizzare un software che mi
consente di lavorare guidando il mouse
senza mani in orari che altrimenti per me
sarebbero proibitivi».
Secondo lei quali sono i prossimi passi da
fare nel campo del lavoro e della
disabilità per rendere ancora migliore
l’integrazione in azienda?
«
Devo premettere che anche in questo
campo la Dallara (non cito nessuno per
non dimenticare qualcuno) è stata
straordinaria! Mi è stata data la possibilità
di utilizzare gli strumenti all'avanguardia
per lavorare nelle migliori condizioni
possibili. Attualmente, sto cercando di
incrementare la velocità di utilizzo dei
software di ausilio, i margini di
miglioramento sono ampi».
Quali sono , a suo modo di vedere, i
vantaggi che un maggiore accesso al
lavoro dei disabili possono significare per
le aziende per la società in generale?
«
Penso che l'inserimento al lavoro dei
disabili non deve essere un peso ma un
investimento per le aziende. Se inseriti nel
posto giusto, possono essere molto più