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          In riva al Santerno, anche laClioCup
        
        
          italia ha iniziato il suo cammino che si
        
        
          snoderà lungo sei roundper un totale di
        
        
          dodici gare. L'appuntamento imolese di
        
        
          apertura è stato denso di significati. Il
        
        
          primo, ovviamente, riguarda Lei: laClio
        
        
          RS 1.6 Turbo. La nuova arma con la
        
        
          quale laCasa francese ha iniziato a
        
        
          correre in ambito europeo lo scorso
        
        
          anno, e che da quest'anno è stata
        
        
          adottata dalla Fast LanePromotion per la
        
        
          ClioCup Italia. Unamacchina dotata di
        
        
          motore turbo da 1.6 litri capace di 220
        
        
          cavalli a 6.000 giri e cambio al volante.
        
        
          Uno step evolutivo apprezzato sia dai
        
        
          piloti sia dalle squadre che hanno
        
        
          valutato l'incremento delle prestazioni in
        
        
          qualcosa vicino ai tre secondi. “E' una
        
        
          macchina più veloce – spiegaMichael
        
        
          Rangoni dellaRangoni Corse – e quindi
        
        
          più esigente. Richiede una guida esperta
        
        
          anche perché, rispetto al modello
        
        
          precedente, è possibile fare unmaggior
        
        
          numero di regolazioni. E' chiaro che il
        
        
          feedback del pilota diventamolto
        
        
          importante ai fini della ricerca dell'assetto
        
        
          ottimale. Insomma ci sono più possibilità
        
        
          di lavoro sia per i team sia per i piloti e i
        
        
          due devono saper lavorare bene
        
        
          assieme”. Pareri condivisi da tutto il
        
        
          paddock che ha giudicatomolto
        
        
          positivamente la nuova nata che ha
        
        
          portato una ventata di aria fresca
        
        
          nell’ambiente.
        
        
          E Lei non ha deluso visto che ha
        
        
          accompagnato piloti e squadre
        
        
          attraverso due garemolto spettacolari.
        
        
          Due corse che potrebbero
        
        
          tranquillamente essere definite come due
        
        
          “favole” che si sono avverate visto il loro
        
        
          svolgimento e i protagonisti coinvolti.
        
        
          Gara uno è stata vinta daSimone Iacone,
        
        
          pilota forte e giàmolto noto nel paddock.
        
        
          Simone però, ha vinto con una squadra
        
        
          piccola e per di più debuttante. Non
        
        
          accade tutti i giorni, ma la Essecorse può
        
        
          andare orgogliosa di averlo fatto. Iacone
        
        
          hamesso subito in chiaro quali erano le
        
        
          intenzioni fin dalle prove. Si è così preso
        
        
          la pole position e poi in gara è andato a
        
        
          vincere dopo un duello serrato con
        
        
          MassimilianoPedalà vecchia volpe della
        
        
          categoria e pilota di altissimo livello. Una
        
        
          storia bella con un finale altrettanto bello.
        
        
          Lo stesso che ha avuto gara due, dove
        
        
          ad imporsi è statoMichele Puccetti della
        
        
          Rangoni Corse. Grazie alla griglia
        
        
          invertita, la corsa si è snodata fra tanti
        
        
          sorpassi e colpi di scena. Alla fine ha
        
        
          premiato proprio Puccetti che non solo
        
        
          ha ottenuto la prima vittoria della
        
        
          carriera, ma anche il primo podio
        
        
          assoluto. “Quello di Imola non solo è il
        
        
          mio primo successo dopo sette anni
        
        
          nellaClioCup Italia, ma anche il mio
        
        
          primo podio in assoluto - ha
        
        
          commentato Puccetti, che quando è
        
        
          sceso dalla sua vettura ancora non
        
        
          sapeva di essere il vincitore della gara
        
        
          per via di una penalità inflitta aOscar
        
        
          Nogues - Tutto ha funzionato bene e
        
        
          soprattutto sono riuscito, finalmente, ad
        
        
          inserirmi tra i primissimi. Spero che sia di
        
        
          buon auspicio anche per il resto della
        
        
          stagione”.
        
        
          LaClioCup Italia non ha quindi tradito le
        
        
          attese come era prevedibile regalando
        
        
          spettacolo ed emozioni. Si replica il 25
        
        
          maggio al  RedBull Ring inAustria dove i
        
        
          protagonisti sono chiamati ad altre due
        
        
          gare superbe.
        
        
          Oscar Nogues